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Un thriller tra filastrocche e x-files
"Lui chi è?... E' il più potente...mangia gli occhi della gente...Lui vive dentro ai sogni, lui è l'Uomo... l'Uomo dei Sogni..."
Dalla lettura di queste righe ci si aspetta tanto coinvolgimento, tanti colpi di scena, tanti incubi...che però.... non arrivano!
La storia è quella di cinque ragazzini che vivono a Rimini e che, come la maggior parte dei loro coetanei, vivono tra scuola e doposcuola, ognuno con qualche problema familiare, chi più grave, chi meno; tra di loro vi sono due fratelli: Dario e Pietro, quest'ultimo autistico con sindrome di Asperger, assistito da un'insegnante di sostegno, Alice (nel Paese delle meraviglie?), che si scoprirà essere in qualche modo profondamente legata al Cacciatore ( o Uomo dei Sogni che dir si voglia).
L'intreccio non sarebbe male, se non fosse per il linguaggio davvero troppo scurrile che permea ogni pagina di questo libro, per la troppa somiglianza con un libro che tutti voi avrete sicuramente letto (It di Stephen King, ovviamente) e per la scelta di frasi troppo brevi che spesso non collegano una frase con l'altra e, anzi, ti fanno perdere il filo del discorso.
Insomma questo "caso letterario per mesi ai primi posti delle classifiche" non mi è sembrato proprio tale e anzi mi domando come si possa dire che la trama sia "ottimamente congegnata" se ricalca It e che venga usato "un linguaggio fotografico per raccontare la storia di un bambino autistico", perchè chi vorrà cimentarsi nella lettura di questo romanzo, scoprirà che Pietro verrà presto accantonato per focalizzare l'attenzione su Alice, forse la vera protagonista del libro.
Risparmiate la spesa, fortunatamente esigua, e fate come me...prendetelo in prestito se proprio volete leggerlo!