Dettagli Recensione
Il mangiatore di pietre
Il libro narra le storie parallele, ma destinate ad incontrarsi, di due personaggi. Uno è Cesare, detto il Francese, per molti anni "passeur", uno che guidava oltre confine, in Francia, gruppi di clandestini. L’altro è Sergio, un ragazzo fortemente turbato dal ricordo della madre, che non vede da anni. L’assassinio misterioso del giovane e ambiguo "passeur" Fausto, che, figlio della civiltà di oggi, è invischiato anche in traffici di droga, indurrà Cesare e Sergio a portare a compimento il suo ultimo "lavoro", lasciato a metà. La trama noir, fa da sottofondo ad un piccolo universo, fatto di amori e rancori, riconoscenze e vendette. Il linguaggio è scarno, il non detto volteggia nell'aria e i segreti restano tali. Un romanzo essenziale e grandioso, come le montagne in cui è ambientato. Il finale è ambiguo e non da risposte certe. Il singolo lettore dovrà stabilire, se il Francese era un eroe o un fuorilegge.
Buona lettura:)