Dettagli Recensione
Per mano mia
Questa è la quinta avventura raccontata da Maurizio De Giovanni con protagonisti il Commissario Ricciardi ed il Brigadiere Maione, della Squadra Mobile di Napoli e la prima cosa da segnalare è la seguente: la casa editrice non è più la Fandango, le cui copertine sono dei gioielli, sostituita dalla Einaudi.
Lo stile non cambia, l'autore è rimasto fedele a se stesso ed ai suoi protagonisti, capitoli brevi ma intensi rendono la lettura molto leggera e passare da una pagina all'altra è veloce come bere un bicchier d'acqua con la stessa sete che si può avere in una giornata torrida d'estate.
Questa volta l'autore ha voluto presentarci i personaggi in tutta la loro intimità, senza nascondere alcun segreto, e ormai potremmo considerare i Ricciardi, Maione, Rosa la tata, Livia, Enrica, il dottor Modo, Lucia e Garzo delle persone con cui ci ritroviamo nella quotidianità e di cui ci sentiremmo conoscenti da diverso tempo. Un'immagine sicuramente più svelata, meno occulta di ognuno di loro ma senza trascurare tutti gli altri personaggi che si affiancano ai nostri amici/protagonisti.
L'animo umano, forse perchè l'ambientazione è natalizia, è messo in risalto più di ogni altro particolare, i sentimenti sono tratteggiati in modo davvero considerevole ed appropriati alla storia.
Superbo il richiamo alla famiglia De Filippo con il suo celebre "Natale in casa Cupiello", un cameo ricamato ad effetto da De Giovanni, che avevo defnito, in una mia precedente recensione (vedi Il senso del dolore), come il De Filippo del giallo.
Forse ma quasi impercettibilmente, l'opera risulta un po' meno piacevole rispetto alle altre della stessa saga, causa probabilmente i ritmi un po' più bassi in alcuni passaggi.
Non voglio descrivere la trama perchè vi toglierei il gusto di inoltravi nella curiosa lettura di questa nuova avventura dei nostri Ricciardi e Maione, poi per questo c'è la quarta di copertina.
Buona lettura a tutti.
Syd