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Cadere in tentazione
Fabio Paolicelli si trova in carcere perché tornando da una vacanza in Montenegro con la famiglia, i finanzieri hanno trovato quaranta chili di cocaina purissima nella sua auto. Lui si dichiara innocente, anche se ha già firmato una confessione dove dichiara che la droga è sua. Anche la moglie Natsu Kawabata, papà giapponese mamma napoletana, con un passato da modella e un presente da cuoca di classe, dubita della sua onesta. Non resta che contattare Guido Guerrieri, il migliore avvocato penalista di Bari, e sperare nelle sue capacità. Ma non è un momento fortunato per Guido. La sua compagna è partita per lavorare in America senza prima consultarsi con lui e ora chiede il suo aiuto un detenuto con cui in passato ha già avuto uno spiacevole incontro. Ma si sa, quando il cuore è debole, è facile cadere in tentazione. Pur di rivedere l’esotica tentazione, accetta l’incarico di difenderne il marito.
Il caso non è facile perché tutte le prove sono contro il detenuto, è già passato più di un anno dal fatto, la droga è stata trasportata da uno stato straniero e c’è una confessione firmata. Inoltre Guido dovrebbe infrangere una regola non scritta del sistema: un avvocato non difende un cliente buttando a mare un collega. E normalmente chi viola queste regole, in un modo o nell'altro, la paga. A maggior ragione quando si scopre che il precedente avvocato ha legami comprovati con la mafia.
Leggendo nella mente di Guidi scopriremo i suoi dubbi sull’onesta del cliente, vivremo le sue emozioni negli incontri con Natsu, e proveremo la sua paura negli incontri con persone poco raccomandabili. Poi entreremo nell’aula di un tribunale e sentiremo la sua arringa finale. Riuscirà a far nascere qualche ragionevole dubbio ai giudici e scagionare così il suo cliente mettendo fine alla sua nuova storia d’amore?
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