Dettagli Recensione
Una storia avvincente...
Veramente non mi sembra un libro scritto da un autore emergente: è presentato con maestria e intelligenza; la nostra giovane autrice ci introduce nell'oscuro e affascinante Medioevo, mostrandoci i costumi e le abitudini degli individui di quell'epoca: epoca difficile e sanguinosa, in cui i potenti spadroneggiavano, in cui si poteva uccidere anche per futili motivi, in cui anche gli innocenti potevano perire per mano di zelanti inquisitori o essere scomunicati dal papa per aver composto un libretto dalle figure oscene....
Noi che invece fortunatamente siamo protetti dalla legge, possiamo sorridere di certe barbare usanze e sicuramente non vorremmo mescolarci con i nostri predecessori, senza pensare a quanti uomini valorosi sono morti in quell'epoca di barbarie, prima che la mente umana...durante quei bui secoli fosse rischiarata dal seme della civiltà...
Ricordiamoci però che portiamo dentro il nostro DNA il germe ambiguo della violenza e ciò è testimoniato anche dagli efferati casi di violenza omicida che ancora si scatena nel nostro mondo civile, nonostante il progresso....adesso non abbiamo neanche la scusa di vivere nell'oscuro medioevo...
Per il fascino occulto che trasuda dalle pagine di questo libro, di cui consiglio la lettura a tutti coloro che sono appassionati di gialli e anche agli amanti della storia, mi sono uscite queste amare riflessioni...
Ma ritornando al libro è veramente meritevole di attenzione. Un sincero complimento all'autrice.
Saluti.
Ginseng666