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Il posto di ognuno
Un'estate torrida, troppo torrida, una Napoli sempre più intrisa da un ambiente influenzato dall'era fascista, il Commissario Ricciardi ed il Brigadiere Maione ed una miriade di personaggi ognuno sapientemente collocato al suo posto, nella trama di questo giallo che ha un sapore antico che ti agguanta lasciandoti con un senso di malinconia ma tante speranze.
Dei libri di De Giovanni che narrano le avventure di Ricciardi sicuramente questo è il più introspettivo. Ogni personaggio è descritto soprattutto dal lato psicologico e sociale, forse in alcuni passaggi anche troppo ma non guasta.
I capitoli come al solito stile dell'autore sono brevi e lasciano sempre, alla fine, la voglia di iniziare la lettura del successivo, in quanto la trama non racconta solo le indagini per scoprire l'autore di un efferato omicidio ma anche vari intrecci amorosi e passionali che caratterizzano l'opera dall'inizio alla fine. Sembra quasi di leggere un giallo rosa, definizione un po' azzardata la mia ma ci sta tutta.
La piacevolezza non raggiunge il massimo dei voti perchè si denota una minore azione nella trama che indubbiamente rimane una ragnatela ben architettata il cui gioiello rimane sicuramente la risoluzione finale.
De Giovanni attraverso la sua opera ci regala uno spaccato di una Napoli del fascio caratterizzata da miseria e nobiltà che si intersecano abilmente regalandoci un trattato umanistico e sociologico di sicuro spessore.
Complimenti De Giovanni, un'altra perla nello scenario letterario italiano.
Buona lettura.
Syd
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