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Una briscola al bar
Non c’è nulla di meglio di una briscola al bar per passare qualche ora in compagnia. Ampelio, Pilade, Gino e Aldo sono quattro simpatici vecchietti che ogni giorno si ritrovano con le carte in mano all’ombra di un olmo nel BarLume. Ma i nostri amici pensano bene di aggiungere un po’ di pepe alla partita. Tra un pettegolezzo e l’altro si ritrovano a ipotizzare un omicidio che sarebbe sfuggito alla polizia vent’anni prima. Ad Aldo, infatti, è stato offerto di aprire un ristorante all’interno di una lussuosa villa di cui è stata ceduta la nuda proprietà a un prezzo troppo vantaggioso per l’acquirente. La cosa che desta nei vecchietti sospetti e maldicenze è la morte dell’ex proprietario, avvenuta una settimana dopo la vendita della casa. Massimo il barista farà di tutto per tenere a bada i terribili vecchietti e si ritroverà suo malgrado coinvolto nell’indagine. Una finta lettera di minacce scritta da lui stesso per calmare gli animi dei suoi clienti più affezionati finirà sul tavolo della polizia che riaprirà il caso. L’ironia dei personaggi, le capacità deduttive del barista e la filosofia sono le chiavi di questo romanzo sicuramente da non perdere.