Dettagli Recensione
Il primo Montalbano
Ci sono, come è naturale che ci siano, dei personaggi davvero inquietanti: per esempio, l'avvocato Rizzo, che poi è il cattivo della storia, ma non il colpevole di tutto ed, alla fine avrà la vita che si merita. Molti sono gli interessi in gioco e ci sono anche figure bellissime di donne dal carattere dignitoso e dotate di un'intelletto superiore nel capire le cose, come la signora Luparello, mentre ce ne sono altre che si lasciano facilmente coinvolgere negli eventi, soltanto perché la loro reputazione non è esente da macchie, come Ingrid Sjostrom. E c'è chi farebbe qualsiasi cosa per amore, nonostante l'unico amore che gli sia stato insegnato sia non proprio quello rientrante nell'accettata opinione comune, come Giorgio. Questultimo personaggio mi ha molto commossa.
Il fatto che poi il caso non sia stato risolto secondo la legge, ma attribuito a organizzazioni che hanno maggior potere, è dovuto alla pietà del narratore, riguardo certi eventi che hanno dato al romanzo il titolo che ha. Gli eventi possono essere come l'acqua che può assumere qualsiasi forma in base al recipiente in cui si decide di inserirla.
E poi in Camilleri c'è tanto e molto di più: si vedono i quadri, si sentono gli odori, si gustano i sapori di piatti prelibati e si ha l'occasione di riflettere con Montalbano e di seguirlo nelle sue indagini.