Dettagli Recensione
Incredibilmente chiaro...
Ho appena finito di leggere Tu sei il male, di Roberto Costantini, e sto cercando di ordinare le idee... Sherlock Holmes, ecco chi mi viene in mente. Ma non quello dei romanzi, quello dei recenti film. Lui che pensa alla scena al rallentatore, in ogni dettaglio, e poi la scatena riuscendo a realizzare tutto. Da paura. E fa paura anche Costantini, per come riesce a immaginare un castello di carte con tanto di trabocchetti e a non farlo crollare per le quasi 700 pagine di questo incredibile romanzo... Il lettore è davanti a un bivio: si beve la storia senza preoccuparsi oppure prova a immaginare (lo faranno tutti quelli che scrivono a loro volta) come diavolo ha fatto l'autore ad architettare questa serie apparentemente infinita di azioni e reazioni, e pensa di rileggerlo prima possibile per segnarsi gli schemi su un foglio e capire se non ci sia qualche errore, perchè nel corso della lettura escono alcuni dubbi, forse pensieri di troppo applicati alla ricerca di quale sarà la soluzione di questi misteri... che dire, alla fine? Io sono rimasto soddisfatto, sebbene curioso di rileggerlo perchè ci sono alcuni passaggi che forse nell'ansia di stupire sono troppo acrobatici. E poi ce n'è uno che mi aspettavo (non una spiegazione ma una rivelazione) e che non è mai arrivato... sarà nei prossimi volumi?
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