Dettagli Recensione
Rabbia e risentimento
In copertina c’è lo splendido disegno stilizzato di una donna incinta, la protagonista, che si impara a conoscere dalle prime pagine come donna arrabbiata. Non c’è niente in lei di dolce, di femminile, di delicato, anche se aspetta una bambina. Nel romanzo decide di far luce, da sola, su un suicidio che per lei non è tale e si muove in mezzo a personaggi obliqui, arrivando a scoprire la verità. E’ una protagonista arrabbiata col mondo, è un personaggio sgangherato, la cui bussola è l’intuizione. Lo stile scelto dall’autrice è giovane, fresco, a scatti, forse fin troppo volgare; non è uno stile che apprezzo, ma con questo modo di scrivere ha tratteggiato bene il carattere che voleva imprimere alla protagonista, eccessiva, inopportuna, che solo nelle ultime pagine offre un’ombra di sensibilità nel sentirsi parte del mondo, nel vivere la pioggia e nel percepire le sfumature del blu notte.