Dettagli Recensione
Il mistero degli incurabili. Anno Domini 1589
E' un medieval thriller elegante e colto, arricchito dalla presenza di Pimain, una delle figure più originali fra i detective di carta. Il libro segue una duplice articolazione, con due assassini che si accaniscono su vittime differenti. Nell'ospedale degli Incurabili, vengono uccise povere anime dimenticate da tutti e ricordate solo con il nome della malattia di cui soffrono: il furioso, il sifilitico, il melanconico, l’epilettico, lo storpio. In quegli stessi giorni un demone si aggira per i carruggi seminando il terrore. Tre ragazzi spariscono e i loro cadaveri vengono ritrovati grazie alle visioni di una maga. Ad indagare è chiamato Pimain (il guaritore di maiali), un uomo solitario e schivo, che si trova più a suo agio con gli animali che con i rappresentanti del genere umano. Pimain osserva, scruta, chiede, gira e rigira per la città di Genova. Sempre pronto a mettere insieme i fatti, a valutarli per ricavarne possibili soluzioni. La scrittura è semplice, quasi elementare. Ne viene fuori una umanità ora credulona, ora cinica e sghignazzante, a tratti quasi animalesca. E vengono fuori anche certi aspetti infamanti del Medioevo, soprattutto le cure assurde e terribili inflitte ai malati di mente, o la situazione difficile degli ebrei e quella, peggiore, delle donne tacciate di stregoneria. Il finale è originale e sorprendente. Buona lettura:)