Dettagli Recensione
La setta degli alchimisti
A volte alcuni argomenti sono davvero uno specchio per le allodole ma in questo caso non solo per il lettore ma anche per l'autore.
Si perchè quando si traccia una trama il cui contenuto verte su alcuni argomenti si rischia di camminare sul filo di un rasoio e quindi in perpetuo bilico.
Questo è il caso degli alchimisti e della continua ricerca della Pietra Filosofale, nulla a che vedere con Harry Potter, purtroppo.
L'opera ha un inizio discreto ambientata nel XVII° secolo, poi si sdoppia con un' ambientazione che racconta vicende che accadono ai giorni nostri.
L'opera si perde verso la ricerca affannata di una vena thriller sulla falsa riga di Dan Brown, per poi ripiegare su se stessa con un finale, non ve lo rivelerò mai, che ci pone un quesito: quindi come va a finire??? E dove si va a parare???
Il finale è davvero affrettato e sconclusionato.
Peccato l'idea (thriller storico) e l'argomento (alchimia e chiesa) sono sempre d'interesse ma a volte si rischia davvero di scivolare su di una buccia di banana.
Syd