Dettagli Recensione
Tu sei il male
Dopo aver letto le sottostanti recensioni mi sono tuffata nella lettura di questo esordiente giallista italiano... e ne sono riemersa con il solo rimpianto di aver finito il libro!! Davvero un bel personaggio questo Commissario Balistreri, ci viene presentato come un cinico sciupafemmine riottoso e anticonvenzionale, che non si piega (più) ai venti politici e ai dettami dei superiori, si fida solo del migliore amico e del fratello, si sente vivo solo con sesso estremo e poker innaffiato di sigarette e wisky... Quando a distanza di 24 anni da un'indagine mal condotta che lo interessava personalmente ci si trova davanti all'ombra di quel che era si prova subito compassione e dispiacere, nonostante il primo Commissario non fosse propriamente un personaggio positivo, e si tifa per lui e per un suo riscatto, oltre ovviamente a rimanere intrappolati nell'intricata trama del giallo, con morti legate a doppio filo a problemi di antisemitismo, corruzione e potere, apparentemente causate da un misterioso Uomo Invisibile... Suspense fino all'ultima pagina, bello stile e modernità degli argomenti trattati fanno di "Tu sei il male" un grande esordio! Aspettiamo il seguito :)