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COLPI DI SCENA... FORSE TROPPI?
"Tutti abbiamo avuto una debolezza almeno una volta nella vita...ognuno di noi ha il suo piccolo o grande, inconfessabile segreto"... è una frase emblematica del criminologo Goran Gavila che si trova ad indagare, con la sua squadra, su una seie di agghiaccianti crimini. Il ritrovamento di una fossa nella quale sono state sepolte le braccia di sei bambine rapite e lasciate morire dissanguate, da il via all'inchiesta che si sviluppa a spirale attorno ad omicidi sempre più violenti ed efferati. Il killer infatti usa i cadaveri delle bambine per indicare alla polizia i colpevoli di altri crimini odiosi: pedofili, assassini, stupratori. Al gruppo si unisce anche Mila Vasquez, la protagonista del libro, specializzata nel ritrovare bambini scomparsi. In questo thriller niente è come sembra, e i colpi di scena si susseguono ad un ritmo così serrato da scivolare forse nell'esagerazione. A volte sembrano addirittura irrealistici. Altro dettaglio difficile da digerire è l'intervento di una medium per risolvere parte dei misteri fondamentali del libro...
Il finale comunque mi è piaciuto e la suspance è assicurata. Di certo un libro che piacerà agli amanti dei profiler dell'FBI.