Dettagli Recensione
Romanzo Spazzatura
E' brutto questo romanzo di Gianluca Morozzi. A dire il vero chiamarlo romanzo suona pure altisonante e offensivo verso i veri romanzi. Si perchè altro che non è che una puntata dei ragazzi del muretto in cui a forza è stata cacciata dentro la musica, una protagonista insopportabile e sessualmente vorace, un mistero e un'indagine da sorpresa delle patatine tanto è banale e scontata tutta la vicenda, per giunta l'indagine è inestistente e fatta all'acqua di rosa e solo per chiarire che questo libro non è nè thriller nè noir. Al massimo assomiglia ai romanzi di Moccia ma con meno onestà e sincerità. Almeno Moccia si è sempre rivolto ai giovanissimi e pensa come loro. La storia fa acqua da tutte le parti, i personaggi sono noiosi e irritanti con i loro turbamenti e un linguaggio volgarissimo che fa giovane ma non lo è affatto, la vicenda gira su se stessa senza andare mai da nessuna parte, tanti particolari, tanti dettagli completamente inutili per poi arrivare ad una svolta paranormale horror che fa veramente cadere le braccia, un modo per chiudere qualcosa che proprio fatica a stare in piedi, figuriamoci a chiudersi. Tutto appare scontato, fin dall'inizio scopiazzato da vecchi film, da idee prese qua e là da altri romanzi, l'autore cambia continuamente tono senza seguire regole e metodo dei romanzi di genere e il finale è qualcosa che lascia a dir poco basiti. Da vergognarsi per autore ed editore che pubblicano certe schifezze. Se è horror è di sicuro scadente. Se è altro allora questo libro può andare a finire dritto nella spazzatura. Nessuna tensione narrativa, nessun coinvolgimento, nessuna voglia di continuare a sfogliarlo. I romanzi gialli, noir, horror, ma pure i semplici romanzi sono un'altra cosa e l'autore non è decisamente capace di scriverli. In un certo senso è un canto del cigno del cigno dell'autore che non ha davvero più niente da dire e da scrivere. Assolutamente sconsigliata la lettura a chiunque, tempo perso. E' davvero brutto