Dettagli Recensione
Nessuna aderenza alla realtà
Sono sicura che la scrittrice di questo libro ha del grande talento, e sicuramente è già un ottimo punto di partenza; ma il Carnefice da mio modesto parere non ha nessuna aderenza con la realtà, è tutto troppo portato ad irreali eccessi, e i personaggi funzionano poco.Questo Drug Machine,(ma che nome è??) che minaccia l'impiegato per avere il prestito e lui zitto glielo concede, o Bonnie, di sapore Charleston che ti obnubila di mariuana...e questo Mariolino compiacente a tutto...per non parlare della vecchietta che chiama Danny e Drug Machine "pessimi arnesi"....e mille altri dettagli stonanti sui quali non mi soffermo. Se voleva essere una storia fantasiosa fine a sè stessa ambientata in un mondo che non esiste, può avere un senso, ma se vuol avere una seppur minima ambientazione reale, inchiodare il lettore alla sedia, io trovo che non possa andare bene, che non funzioni, non da l'effetto che dovrebbe dare, lo dico da accanita lettrice di thriller. Ma come già precisato, son sicura che ci saranno migliori tentativi.