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Tu sei il male
Uno dei migliori esordi dell'anno, questo autore, so che farò arrabbiare in molti, potrebbe essere considerato lo Steig Larsson italiano ma il suo nome è Roberto Costantini ed il suo protagonista è Michele Balistreri.
Il titolo dell'opera potrebbe anche essere "Il grande bluff" perchè in questa storia tutti bluffano come in una partita a poker, gioco di cui è permeata la storia.
Una trama dalle mille sfaccettature come quelle di un diamante, intricata come la tela del ragno ed ingegnosa come il nido di una rondine.
Ad ogni capitolo si ha l'impressione di mettersi ad unire le tessere di un enorme puzzle ma alla fine è come se un forte vento lo disfi per ricominciare col capitolo successivo.
Lo stile è incalzante, se nelle prime pagine è scorrevole col proseguire la lettura si è portati a divorare letteralmente il libro.
La trama richiama il giallo riadatttato in chiave moderna con colpi di scena forse anche un po' eccessivamente arditi nel finale, non guastano.
I personaggi sono tratteggiati a linee forti e ben distinte ed ognuno racchiude l'essenza di pregi, difetti, vizi e virtù.
Impressionanti le realtà dei commissariati così realistici e calati a pieno nei contesti quartieristici di una Roma specchio di se stessa.
Costantini è riuscito a proporre un'opera di piacevole spessore che ancora una volta ci fa gridare al successo di un valido autore italiano che con la sua opera prima riesce ad imporsi in un ambito letterario molto spesso caratterizzato da flop strapubblicizzati dalle case editrici.
Complimenti a Roberto Costantini per Tu sei il male, ma citando Manzoni: "Fu vera gloria? Ai posteri l'ardua sentenza!". In questo caso attendiamo l'uscita dei prossimi lavori dello stesso autore, in quanto trattasi di una trilogia.
Complimenti a Marsilio, un'altra vittoria.
Buona lettura.
Syd
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Commenti
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Comunque più di 600 pag ma godibilissime.
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