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Appunti di un venditore di donne.
Lontano da cittadine scure e tristi come Montecarlo o la New York terroristica de "Io sono Dio",Faletti cerca di approfittare della sua figura da furbo giallista portando nelle librerie "Appunti di un venditore di donne".Il suo ultimo bestseller,ambientato in una Milano non ancora potabile nel mezzo degli Anni di Piombo,tesse figure oscure su riflessi cristallini e piccoli sprazzi di arte pura.Bravo è un venditore di donne.Insomma,un uomo senza scrupoli nel giro della prostituzione.Quando cerca di infilarsi in un traffico più losco dei suoi,verrà inseguito dai Servizi Segreti,dalle Brigate e scoprirà che oltre alla maschera del reale il mondo riserva sorprese clamorose.Faletti parte da un soggetto ottimo,che si va via via diradando per lasciare spazio ad una fotografica oscura sulla Milano anni 80'.Notevole il carico stilistico dell'autore.La scelta di un mistero praticamente già risolto dà all'egregio scrittore un ulteriore convinzione di ciò che si scrive,senza bisogno di inserire azione grandiosa o suspance esplosiva.Faletti forse non riscriverà le idee del noir di casa nostra,ma la sua scrittura è fluida e scivola via senza complicazioni o vocaboli eccellenti.Meno psicologico dei precedenti lavori dello scrittore,si porta appresso un odore di morte e una visione di sangue che contribuisce a renderlo sempre più interessante.Peccato per una risoluzione finale troppo frettolosa e poco consolatoria.Ma Faletti è anche questo.