Dettagli Recensione
Sopravvalutato!
Il giallo c'è, ma è un po' sbiadito.
Il commissario Fusco non si fa certo onore, sempre pronto ad arrestare il primo sospettato, ma non sa distinguere una Renault Clio da una Micra. In compenso è l'unico ad avere, in quanto dirigente, la sedia con le rotelle, utilizzata in sua assenza dagli agenti per fare le gare di velocità nel corridoio.
Ne consegue che il vero commissariato diventa il bar Lume, con i quattro compagni di briscola, più bravi a diffondere pettegolezzi, che a giocare a carte, e l'improbabile proprietario, forse più bravo a fare indagini che a servire cocktail ai clienti (specialmente nell'ora del suo pediluvio quotidiano).
Un libro che gira si e no intorno a 10 personaggi, con ambientazioni che si possono sintetizzare in un bar, in un commissaariato e in un cassonetto della spazzatura.
In sintesi questo è il contenuto del libro, che mi sembra essere sopravvalutato da giudizi fin troppo ottimistici.
Unico vero punto di forza è lo stile di scrittura, divertente e a tratti esilaranti, soprattutto per quanto riguarda la descrizione dei poliziotti e le gaffe del commissario.
Un libro leggero che può essere letto in vacanza, sotto l'ombrellone, da cui non ci si deve aspettare nient'altro.