Dettagli Recensione
Il silenzio degli occhi
Terza avventura del Commissario Ponzetti in una Roma che viene descritta senza fraintendimenti da chi la città eterna la conosce davvero anche nei suoi movimenti.
Lo stile dell'autore è molto sciolto accompagnato da un lessico molto semplice e senza l'uso di inutili orpelli.
La trama si sviluppa nel periodo pre e post natalizio del 2008 in una Roma affaccendata per l'immininente festa e per la piena del Tevere.
Personaggi simpatici e ben caratterizzati, forse Iannotta, in un primo momento molto simpatico con il suo dialetto romanesco, diviene un po' troppo forzato ma congeniale al contesto.
Alcuni passaggi mi sono apparsi prevedibili ma non stonati con il ritmo ed il contenuto della storia.
Un consiglio all'autore, Giovanni Ricciardi, mi è parsa mancare un po' di suspance che si spera sia dovuta probabilmente alla veracità dei personaggi, dei luoghi e della storia.
Il libro è letto in giornata grazie ad uno stile narrativo scorrevole e mai noioso che è stato molto apprezzato dal sottoscritto.
Promosso.
Syd