Dettagli Recensione
Noir non da poco
Non è un thriller, più che altro un noir di grande atmosfera davvero ben riuscito. L'ambientazione della Milano degli anni di piombo è molto affascinante e coinvolgente soprattutto per chi a Milano ci è cresciuto e ricorda com'erano certi luoghi ed un certo modo di vivere la città. La narrazione in prima persona toglie un pò di suspance e mordente alla storia ma si sposa benissimo con il noir e ci regala un senso di vissuto , come se a raccontare tutto fosse uno che conosciamo da sempre. Concordo con chi sostiene che Faletti è cresciuto nello stile , la lettura è estremamente piacevole anche quando non succedono cose eclatanti. Nella trama ci sono comunque colpi di scena non da poco. Il personaggio di Bravo è certamente "ai limiti" dell'inverosimile per capacità di reazione a certe "sventure" ma mi chiedo : quando Clive Cussler fa fare cose da superuomini a Dirk Pitt e Al Giordino non si scandalizza nessuno ?
Chiaro che la recente attualità ha ispirato non poco Faletti anche se in realtà nel 1978 le Escort erano solo delle automobili della Ford...
Forse il finale stride un pò con la durezza di alcune parti del racconto ma non vi dico perchè o dico troppo.
Decisamente meglio riuscito di "Io sono Dio", non sta scritto da nessuna parte che se Faletti non scrive un vero e proprio thriller ha fallito, anzi, complimenti perchè ha saputo cambiare un pò pelle.
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Commenti
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p.s.:ovviamte...con tutto il rispetto per i suoi ammiratori!
per non menzionare quelli che ci parlano invece del loro gatto (entusiasmante lettura per aspiranti suicidi per noia). Trovo che Faletti scriva , con le dovute eccezioni, storie che reagalano qualche piacevole ora di lettura, poi i grandi come Hugo, Dante e via discorrendo possono riposare in pace, non sarà Faletti a scalzarli dall'Olimpo...
ciao Andrea!
Anche a me e' piaciuto, piu' noir che thriller sono d'accordo.
Consigliato .
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visto che è disponibile nella mia biblioteca, ci faccio un pensierino...