Dettagli Recensione
Divertentissimo
Malvaldi abbandona i quattro vecchietti che lo avevano portato al successo nei tre precedenti libri e scrive un racconto fresco e spumeggiante a dispetto del titolo (scoprirete leggendo a cosa si riferisce...).
E' un giallo un pò particolare ambientato nella campagna toscana di fine ottocento, in un'Italia appena unificata alle prese con cambiamenti difficili , in cui si dipinge un quadro molto pittoresco della nobiltà del tempo.
In un castello dove una nobile famiglia intrattiene degli ospiti di riguardo (ma non troppo...) avviene un omicidio e un altro viene sfiorato , un astuto rappresentante della legge indaga tra antiche tradizioni, vecchi privilegi duri a morire e nuovi concetti difficili da assimilare.
La vicenda viene raccontata da una voce esterna che , dai commenti inseriti qua e là , pare essere un narratore dei giorni nostri che butta uno sguardo verso quel passato.
C'è meno intercalare toscano nei personaggi ma non diminuisce assolutamente l'umorismo di Malvaldi, sempre ispirato, a tratti davvero travolgente.
Diamo alle cose il giusto peso , questo libro probabilmente non entrerà mai nel novero dei capolavori della letteratura , però fa ottimamente la sua parte , ci racconta un pezzo dell'Italia di fine Ottocento con tanta ironia.