Dettagli Recensione
Non male!
Non sono mai andato matto per Faletti, ricordo di aver letto con piacere "io uccido", poi ho letto anche tutti gli altri perche' li ho trovati in casa. Non volevo neppure iniziare questo, ma poi mi sono lasciato tentare. L'incipit e' folgorante, forse troppo, la prima parte del libro scorre molto piacevolmente lasciando un filo di tensione in chi legge. C'e' la ricostruzione della Milano della fine degli anni settanta, non ancora da bere ma quasi, il rapimento Moro e molti altri riferimenti poco occulti. I personaggi sono ben delineati e credibili, Faletti è uno che sa scrivere, non una parola e' messa a caso. La prima parte mi piace moltisimo, crea l'attesa per un seguito che trovo invece deludente...il solito errore di Faletti, troppi colpi di scena affastellati in poche pagine, al limite dell'incredibile, rivelazioni sconvolgenti che fanno sorridere per la loro prevedibilita'. A me piace il Faletti che crea e ricrea l'atmosfera della Milano di molti anni fa, molto meno il Faletti che vuole creare scompiglio con una trama noir dal sapore avventato.
Nel complesso un buon libro, si legge volentieri anche se meno sensazionalismo gli avrebbe fatto guadagnare molti punti.