Dettagli Recensione
avvincente!
Anche stavolta Barbàra non ha deluso le mie attese!
Avevo apprezzato molto il primo romanzo "Il corruttore"; da questo mi aspettavo ancora di più, avendo letto l'argomento, assai intrigante.
Infatti la storia si riallaccia ad una triste vicenda di cronaca che aveva a suo tempo fatto molto parlare i telegiornali: la misteriosa scomparsa di Emanuela Orlandi,figlia di un funzionario della città del Vaticano.
Della ragazza non si seppe mai più nulla.
Questa storia, mai risolta, su cui si fecero mille ipotesi, ispira il romanzo di Barbàra.
Naturalmente è romanzata, ed i nomi sono fittizi ( anche se si comprende benissimo di chi si stia parlando...), e nessuna delle teorie allora prospettate è lasciata da parte.
Entrano perciò in gioco il Clero ( alti Prelati!), le grosse banche, la Malavita con la M maiuscola ( ricordate la famigerata banda della Magliana?), i magistrati che da venticinque anni si scervellano per venire a capo di questa oscura vicenda.....
In questa storia, a differenza della realtà, c'è però il finale, non immaginato, come in un buon giallo che si rispetti...
Ho letto il romanzo di getto.
Lo stile è ottimo; i capitoli brevi ed avvincenti, e terminano sempre lasciando un gusto di andare avanti... per poi scoprire che il capitolo seguente ha cambiato scena e protagonisti!
Questo autore palermitano accresce la mia convinzione che non abbiamo nulla da invidiare agli stranieri, come qualità!
Lettura consigliata.