Dettagli Recensione
Uno dei migliori.
Guido Guerrieri: personaggio che mi è entrato nel cuore, per quel suo essere cavaliere e difensore dei deboli, degli oppressi, ma non senza macchia e senza paura.....
In questa seconda storia, lo ritroviamo più sereno sul fronte delle vicende personali; non altrettanto verso le ingiustizie del mondo e del sistema giudiziario.
La causa che lo attende è di tutto rispetto: difendere una giovane donna dalla violenza fisica e verbale dell'ex amante, uomo potente ed intoccabile, a suo dire..
Una causa impossibile, insomma!
Non c'è una trama ricca di vicende particolari, quanto una vicenda giocata tutta sulla brillantezza verbale dell'avvocato, che riserverà non poche sorprese, prima di mettere la parola fine ad un processo che sembrava senza speranze.
E' la classica storia che si vede finire con rammarico.
Quello che mi colpisce sempre è la profonda umanità di Guerrieri; la sua malinconia sottile; in questa storia, il dolore di non aver saputo comprendere la disperazione dell'amico suicida.
C'è un personaggio molto intrigante e diverso: é Claudia, Suora in borghese, che pratica come lui le arti marziali, e che lo affiancherà nell'indagine per il processo al molestatore.
Ad occhi chiusi è un romanzo sulla violenza; quella esercitata sui deboli, sui bambini, sulle donne. Un romanzo da leggere tutto d'un fiato.