Dettagli Recensione
bello e malinconico..
Come sempre, non sono rimasta delusa, anche se - forse... un mio momento no ..- l'ho gustato meno appieno dei soliti.
Laura: una bellissima donna, collega della Capitaneria di porto, per cui il nostro commissario prova un turbamento che da tempo non ricordava...
E' interessante la descrizione:
"Non era bella, ma bellissima. A Montalbano, per un attimo, gli ammancò il sciato. Avuta un parmi chissà di lui, nìvura, granni occhi sparluccicanti, labbra russe senza bisogno di russetto e, soprattutto, di ‘na gran simpatia".
Quello che mi colpisce in queste ultime storie, è il pessimismo, la stanchezza, la consapevolezza del tempo che passa, senza che nella sua vita privata accada nulla di importante.....
Tutti questi problemi , però, non lo distolgono dalla serietà nel lavoro , dal senso profondo di giustizia che ne contraddistingue ogni mossa, ogni decisione....
Questa volta la "sbandata" è forte: anche nell'affanno delle inchieste, nelle sue "sciarriatine" con il medico legale dott. Pasquano,o con il "signori e guistori"...il cuore del nostro eroe palpita per la bella Laura; ed in qualche momento prova quasi imbarazzo per questi sentimenti , raccogliendo -credo -ancor di più le simpatie dei suoi fans!
Travolgente Montalbano.
E bravo Camilleri.