Dettagli Recensione
voto: ottimo.
Piacevolissimo.
Anche stavolta Camilleri non mi ha delusa.
Storia interessante, direi più "gialla" di altre dello stesso autore.
Ben congegnato; di quelle, per intenderci, che ti fanno proseguire la lettura, anche se non potresti ("ancora una pagina e poi mi fermo...").
Ma questa caccia al tesoro che dà il titolo al romanzo è veramente interessante: parte in sordina -quasi uno scherzo -in cui l'arguto Commissario si cimenta, per vincere la noia di un momento di "calma piatta" nel suo lavoro.
Però la calma è destinata -ahimè -a durare poco , ed il nostro Salvo si accorgerà di quanto la caccia al tesoro sia strettamente legata ad una drammatica scomparsa, e quanto il gioco non sia più un divertimento, ma una tragedia che lo sconvolge come poche prima.....
Nel romanzo non manca alcun ingrediente di mio gradimento.
Le esilaranti gags di Catarella sono come sempre uno spasso.
Fa capolino nella storia l'affascinante Ingrid, "Fimmina con i cabasisi", come la definisce Salvo, che riesce ancora una volta a farlo litigare con la perenne fidanzata Livia, intrigante come una patata lessa.
Salvo fa soltanto due o tre riferimenti alla vecchiaia che incalza, per fortuna! E' meno immalinconito del solito...la dose giusta, direi.
Ci sono, nel romanzo, alcune descrizioni di personaggi, che sono dei veri gioielli.
Da non perdere!!!!