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L'uomo di Innichen
 
L'uomo di Innichen 2010-11-03 21:19:37 Cristina V
Voto medio 
 
5.0
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
5.0
Cristina V Opinione inserita da Cristina V    03 Novembre, 2010
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Imperdibile 3

L'uomo di Innichen è un gran bel giallo!!!
Lo so che l'aggettivo BELLo è banale e riduttivo, ma è il primo che mi viene in mente!il più spontaneo, non studiato....

Fin dalla prima pagina di questa storia, si respira il dolore. Poi l'angoscia. La tensione. La paura. La follia.

Mi ha affascinata, all'inizio, il "graffito" trovato dal protagonista su un muretto, che dà l'input a tutta la vicenda.
E' vero e profondo...ed ha un finale spaventoso.
Lo trascrivo qua, perchè l'avrò riletto almeno 20 volte..e lo posso fare senza timore, perchè non toglie alcuna sorpresa a chi ancora non l'ha letto...

" Se un uomo vi uccide perchè ha falciato
le vostre speranze,
siate così incoscienti da farne germogliare di nuove.
Se un uomo vi uccide perchè ha derubato
le vostre ricchezze,
trovate il coraggio di ricominciare.
Se un uomo vi uccide perchè ha calpestato
la vostra dignità,
siate così forti da riscattarla con il perdono.
Me se avete un figlio,
e un uomo lo uccide,
non affidate quell'uomo al giudizio di Dio,
e non consegnatelo al castigo degli uomini.
CERCATELO,
TROVATELO,
E STRAPPATEGLI IL CUORE.

Dalla ricerca dell'assassino, per mettere in atto la sua vendetta, parte un'indagine splendidamente narrata, densa di sorprese e di colpi di scena.

Un mio inciso, che riguarda in particolare la figura del protagonista, Dan Principato, nella veste di padre.
Già ne Il manipolatore di sogni avevo apprezzato molto i passi che raccontavano il rapporto tenerissimo di Max Bassetti con la figlia Virginia.
Le parole a lei rivolte nelle pagine finali del romanzo erano dolcissime e strappa-cuore!
In questa storia ho trovato ancora più coinvolgenti i passi dedicati al difficile rapporto padre- figlio.
Difficile, perchè la sua condizione di padre separato ed allontanato senza pietà dalla ex moglie,lo costringe a lottare, per conservare il suo ruolo e l'affetto del figlio Roby.
Si respirano momenti di intenso dolore, che culmina -e diventa ossessivo - con la misteriosa morte per incidente stradale del ragazzino.
Da qui il suo desiderio cieco di vendetta.
E quando un uomo disperato come lui si sente abbandonato , nella ricerca della verità, dalla famiglia, dalle istituzioni...diventa un leone,inarrestabile nella caccia al mostro.
Nella sua ricerca incontrerà poi personaggi interessanti, che destano simpatia...
Il resto è tutto da scoprire.
Imperdibile!

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Commenti

2 risultati - visualizzati 1 - 2
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faye valentine
04 Novembre, 2010
Ultimo aggiornamento:
04 Novembre, 2010
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Camilotto ha una straordinaria capacità nel trascinarci nell'abisso e allo stesso tempo esaltare i sentimenti più delicati... Lo trovo un grandissimo autore... E dopo aver divorato "Il manipolatore" non vedo l'ora di leggere questo suo romanzo!! In genere evito di leggere qualsiasi cosa che riguardi un thriller che m'interessa, per esserne totalmente sorpresa, ma stavolta non ce l'ho fatta :) e dopo questo assaggio la mia curiosità brucia ancor di più!!!!! ;)
In risposta ad un precedente commento

04 Novembre, 2010
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E fai bene, cara Faye.
Quando , al salone del Libro di Torino ( a proposito, ci troviamo là, il prossimo anno??)ho avuto l'onore di conoscere e passare la giornata con Dario Camilotto, avevo portato il suo libro- questo -per una dedica.
Dario, che come ho già detto ha l'aspetto di tutto, tranne che di uno scrittore di storie trucide- mi ha aggiunto nell'ultima pagina un finale alternativo , agghiacciante!

Non ho resistito, l'ho letto, e , pur non capendo niente, mi ha inculcato ancora più la curiosità, che non è stata delusa.
Ora lo sta leggendo mia figlia, e ne è catturata!
ciao, a risentirci, e grazie della stima.
Rosy -Cristina V
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