Dettagli Recensione
da leggere ma...
Alla fin fine, viene da chiedersi chi sia tutta questa marea di personaggi senza risposta.
La storia si presenta originale (anche se ricorda vagamente Deathnote), però è sviluppata male. O meglio, vengono sviluppati male soprattutto i personaggi.
Chi è Alma, una ragazza che la scrittrice voleva esteriomente forte e determinata, ma che nasconde una grande fragilità? A me è sembrata solo e unicamente la ragazza piena di sé e frivola come ci si è presentata all'inizio, con qualche periodo di debolezza messo nei punti clou per dare l'idea della sua fragilità. Separazione troppo netta a mio parere, che non rende l'idea.
Ma perdoniamogli questo, a beneficio dell'originale inventiva dell'autrice riguardo ai crimini efferati e sviluppati bene, insieme alle altre dissavventure delle quattro amiche.
Altro punto a svantaggio:il testo, pieno di punteggiatura, si rivela glaciale, un muro trasparente tra il lettore e le vicende del romanzo, dove il primo non riesce ad essere coinvolto al fianco dei personaggi.
Infine, c'è un'aura di mistero che circonda il tutto e non da' soddisfazioni, poichè è solo intenzione di celare misteri, senza riuscita di suspence. Lascia solamente l'amaro in bocca.
Lo stile è scorrevole, il lessico non impegnativo e nè banale . Se cercate una lettura dark e improbabile, fa per voi.
Indicazioni utili
- sì
- no