Dettagli Recensione
Io Sono Dio
L'autore ripercorre alcune tematiche già viste in Io uccido. Il viso deturpato del fratello di Verdier ricorda un pò il volto ustionato del Fantasma del Cantiere ed in qualche modo anche il quello perfettamente preservato della sorella di Vivian. Sempre volti e sempre rapporti tra fratelli inseriti in contesti familiari che tendono a penalizzare il più debole ed il più brutto...
Ottima la prima metà del libro. I tempi sono gradevoli e ben strutturati. I flashback sono perfettamente inseriti nel ritmo narrativo, nessun salto, nessuno strappo, perfetto. I personaggi sono ben descritti e mai delineati in modo troppo netto, come è giusto in un thriller d'autore. Purtroppo la seconda parte del libro è un pò caotica, non so quanto volutamente. Alla fine quasi si fatica a capire chi sia il colpevole... Lo stesso autore si servirà di uno psichiatra per spiegare al lettore come sono davvero andate le cose. Sarebbe stato meglio arrivarci un pò alla volta vivendo la storia.
Bella invece la parte conclusiva in cui ciascun protagonista da la propria soggettiva su cosa è stato e cosa sarà.