Dettagli Recensione
Buona l'idea, ma...
Ho iniziato la lettura molto convinta, ma le prime pagine del libro stentavano a far decollare completamente il mio interesse; poi, arrivata a metà, l'ho divorato, fino alla fine, incuriosita dal crescendo di tensione che la trama creava.
Sinceramente mi ha lasciato una profonda delusione, nonostante alcune trovate siano molto coinvolgenti, ho trovato lo stile fortemente impersonale e poco caratterizzati i personaggi principali. La mancanza di una collocazione geografica precisa, come hanno riportato altri lettori nelle loro recensioni, crea una destabilizzazione (a me personalmente piace immaginare il luogo di ambientazione di un romanzo,come gli aspetti dei protagonisti..); non capisco perchè sia farcito di numerosi riferimenti al clima rigido se poi non dà nessun accenno sul luogo. Ma questa cosa non è poi gravissima se paragonata agli innumerevoli colpi di scena e coincidenze inverosimili che costellano la parte finale!! In alcuni punti è veramente TROPPO.
Tirando le somme, ho sicuramente letto di peggio, però personalmente ad un giallo/thriller io chiedo altro.. Credo sia manchevole di aspetti fondamentali per un libro che ambisce ad essere quello che è ed esagerato in altri..
L'idea di un fondo di male radicato nell'animo umano (concetto filosofico presente nella letteratura da secoli) è sicuramente vincente, ma a parer mio, presentato in modo troppo poco convincente.
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Anch'io chiedo ben altro a un giallo o thriller... E poi, quanto sangue e masochismo gratuito...