Dettagli Recensione
Un canto di luce
Fumetto straordinario, per la grafica, per i colori, per la grafia, i caratteri usati, per la storia. Densa, toccante, attuale, emozionante. Tocca infinite corde e ti lascia dentro un segno indelebile ed una carezza calda e preziosa. Gli autori, attingendo anche a tanti loro elementi personali, ci raccontano la storia di una coppia che mescola la cultura italiana alla cultura araba. Due personaggi veramente straordinari, uno più dell’altro. Toccano il tema della figura di Padre Dall’Oglio, il tema dei migranti, il tema dei genitori anziani, il tema della maternità. I capitoli sono scanditi da lune e da scritte in arabo. Ti innamori del culto della calligrafia araba. Ti innamori della storia della Siria. Ti innamori del deserto. Ti innamori del loro amore minuscolo e di ogni lettera o poesia che la mamma scrive per lui. Non è un fumetto. E’ un canto di luce.
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Commenti
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Proprio oggi, sull'onda della scoperta, ho cominciato a segnalare alcuni volumi che meritano attenzione. Certo ho fatto fatica a scoprire dove inserire i fumetti, ;-) mimetizzati come sono tra i volumi di saggistica, ma alcuni meritano davvero attenzione. Penso di segnalarne altri.
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Per quanto riguarda il fumetto specifico, concordo pienamente nell'opinione espressa: i disegni di Turconi sono bellissimi e i testi della Radice molto poetici e intensi. L'argomento, poi, è di particolare, straziante attualità.
Degli stessi autori consiglio: "La terra, il cielo, i corvi" ambientato in un 1945 durissimo e toccante e la bella serie "marinaresca" de "Il Porto proibito".
Da (semplici?) collaboratori di Topolino sono diventati autori di rara sensibilità e ingegno.