Dettagli Recensione
Attuale
Sesto albo della serie, uscito nel 1963, Asterix e Cleopatra contiene una serie di riferimenti all'attualità sconcertanti.
Un geniale e ironicissimo affresco di come non dovrebbe funzionare la burocrazia e di come a volte pur di voler vincere si giochi sporco in barba a tutte le regole.
Parecchi elementi della sceneggiatura sono una parodia dell'allora recente film Cleopatra con Elizabeth Taylor: la copertina dell'albo richiama la locandina del film. Il titolo deriva invece dalla tragedia di Shakespeare Antonio e Cleopatra. La leggendaria regina egizia viene rappresentata secondo il suo modello romantico: una donna bellissima, amante dei piaceri e dello sfarzo. La gag del "naso", ripetuta innumerevoli volte nell'albo, e richiamata anche nel successivo albo "Il figlio di Asterix", deriva invece da alcune rappresentazioni di Cleopatra rinvenute in statue e monete dell'epoca, che la raffigurano in effetti con un naso prominente.
Insomma Uderzo e Goscinny in piena forma.
Bellissimo e da non confondere con i riduttivi adattamenti cinematografici!