Twilight
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Non male
Sinceramente quando iniziai a leggere la saga non ero molto fiduciosa. Ne sentivo tanto parlare che alla fine decisi di leggere i libri, ma non ero particolarmente invogliata. E nonostante ciò devo ammettere che mi colpì molto.
Non mi piace che la gente critichi negativamente l'opera della Meyer, perché a mio parere è davvero interessante, e nonostante i pregiudizi che avevo io stessa, posso dire di non aver sprecato il mio tempo.
La trama è un po' un classico, una bella ragazza, un ambiente nuovo, lei molto desiderata, lui figo, ricco e che misteriosamente dark, e il risultato è una storia d'amore costellata di difficoltà che i protagonisti dovranno superare per poter coronare il loro sogno d'amore, con tanto di triangolo amoroso. Se si descrive la storia a grandi linee appare molto banale. A mio parere sono i piccoli dettagli che fanno la differenza, quei piccoli momenti in cui alla storia principale si intersecano altre storie secondarie, magari di personaggi di contorno o dei protagonisti stessi, come la storia di Rosalie, di Jasper, Alice, Esme, Carlisle e dei Quilute. Trovo anche bello come la Meyer descriva il rapporto tra Bella e il padre, come questo maturi nel corso dei quattro libri, come l'atteggiamento di Charlie nei confronti di Edward si evolva.
[SPOILER]
E devo inoltre aggiungere che la scrittrice ha giocato bene la carta dell'allontanamento di Edward per far entrare in scena Jacob, questo ha dato modo di presentare il personaggio, modellarlo agli occhi del lettore, dargli carattere, personalità, definirne la storia fino a renderlo un personaggio rilevante e fondamentale all'interno della trama.
I punti negativi del libro credo che per la maggior parte siano concentrati sul finale. Lo trovo molto arrangiato, e una volta letta l'ultima pagina dà l'impressione di essere incompleto, forse per qualche interrogativo che lascia riguardo a Jacob, Renesmee, Charlie e altri. Persino "l'incontro" finale con i Volturi risulta noioso, ne esce una specie di lungo e tedioso monologo che si limita a descrivere le battute lungometriche dei personaggi. In questo il film ha saputo rendere di più aggiungendo quel tocco di azione e colpi di scena di cui nel libro si sentiva la mancanza.
Un'altra cosa che non mi è piaciuta è il cambio di punti di vista tra Bella e Jacob, che seppur in determinati momenti risulti fondamentale, a lungo andare finisce per essere noioso, e quando si è nei panni di Jacob si sente la mancanza del punto di vista di Bella che per esempio taglia sull'esperienza della gravidanza.
Nel complesso il libro non è brutto come lo si descrive. Ha i suoi aspetti negativi, certo, ma anche dei punti di forza relativamente interessanti.
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Fanculo TWILIGHT
Fanculo TWILIGHT!!!
Dracula si rivolta nella tomba.
Anne Rice viene ricoverata in manicomio: non ci crede che qualcuno possa copiare così male i suoi libri!
Leggere questo libro è una vera e propria perdita di tempo.
Un finto Horror per sole adolescenti sdolcinate.
Zucchero filato andato a male.
Vietato ai maschi adulti.
Sconsigliato ai diabetici.
I Fans dei Sex Pistols invece possono leggerle per trovare nuovi spunti alla voglia di distruggere tutto partendo proprio, magari da questi insulsi libri, e fare un favore a tutti!!!
Una prosa che si salva per l'eleganza e poco altro.
Ricorda molto i telefilm americani tipo "DowsonCreek-o-come-cazzo-si-scrive-non-lo-so.".
Consiglio a tutti quelli che hanno letto questa schifezza di buttare il libro nel camino. Il calore sprigionato dalle fiamme darà sicuramente più soddisfazione.
Intervista col vampiro.
Scelti dalle tenebre.
Sono i capolavori da cui questa "pseudoscrittrice" pesca a piene mani, il tutto mescolato a mielose stronzate.
Fanculo TWILIGHT.
Preferisco non fare recensioni negative, preferisco astenermi dallo scriverle perché chi ha amato il libro mi odierà, e la mia opinione non porterà a niente di buono, quindi perché scriverla: sono nervoso!!!!!!!
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Consigliato proprio a nessuno.
Semmai consiglio a tutti di ripescare:
-Intervista col vampiro.
-Scelti dalle tenebre.
Quando ancora non esisteva l'idea del film.
Comprai Twilight quando esisteva il sito Bol.it dalla quale compravo l'inverosimile. Era solito poi, lo stesso sito, consigliare letture in uscita in base agli ultimi libri acquistati...quindi mi arrivò la newsletter che mi consigliava questo romanzo già BOOM di vendite negli USA. Lessi la trama e la cosa era (all'epoca) nuova, quindi mi attirò.
Quando arrivò a casa e lessi anche la premessa, si era palesata "LA SAGA" tritamarroni...
Non demordo e comincio la mia lettura.
LA storia la conosciamo ormai tutti credo, i film sono rimbalzati sul grande schermo abbastanza da essere conosciuto anche dal più restio a questi temi.
Devo dire che la scrittura non è niente male, se uno non sapesse che ci fosse una saga che prosegue, il primo libro ti appassiona anche leggerlo, il voler sapere cosa accade appena lo si richiude, si questo c'è, però non ai livelli di un vero romanzo.
Io sono dell'idea che un libro scritto dove s'intreccia una storia d'amore e poi "sti qua non combinano mai niente", bhè...solo la AUSTEN se lo può permettere, tutto il resto è NOIA, come cantava il califfo.
Il caso vuole che la protagonista Bella, s'innamori di uno strano tipo della scuola, che si scoprirà in seguito essere un vampiro. Le disavventure che fanno da protagonista a questa storia d'amore sono anche troppe e spesso nei film non vengono neanche tutte inserite.
Finito di leggerlo non mi è rimasta nessuna passione e voglia di sapere.
Sta lì...così... senza tutta quest'enfasi.
La storia all'epoca era anche originale, ma poi stanca, quindi fare una saga al riguardo, a portato secondo me, molte persone a dissociarsi dal commento elogiativo.
Ci sono libri fantasy molto più avvincenti, passionali e "thriller" di un twilight...
Consiglio la lettura solo dai 12 anni fino ai 17...al di sopra, cambiate genere.
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Senza infamia e senza lode: poteva essere migliore
E’ molto difficile recensire un’opera divenuta un best seller dalla fama internazionale ed approdata ormai al cinema. Solitamente si finisce per adorarla o per odiarla senza via di mezzo. Personalmente ho letto il romanzo –anzi tutti e quattro i romanzi , pazientando un po’ per l’uscita nelle librerie italiane del quarto e ultimo volume della quadrilogia Breaking Down - diversi anni fa. Mi è piaciuto solo il primo libro e solo fino a metà volume. Ho continuato a leggere gli altri solo per una mal posta infatuazione nei confronti dell’opera della Meyer.
Volendo sorvolare sulla presenza di melensi vampiri scintillanti, licantropi ridotti quasi a teneri lupacchiotti ed italiani assetati del sangue di turisti americani, il primo libro della saga tratta sostanzialmente la storia d’amore tra due adolescenti, una vera adolescente –la protagonista Bella- e un pseudo adolescente, ovvero la bestia di turno, il vampiro Edward. Pseudo adolescente perché in realtà Edward dovrebbe avere circa un centinaio di anni, peccato che i suoi gusti in termini di donne, il modo di affrontare i problemi esistenziali e così via siano quelli di un adolescente diciasettenne e non quelli di un uomo saggio. La storia d’amore tra i due è ostacolata innanzitutto dalla diversità della loro natura, lei umana e lui vampiro. Il lettore si aspetta a questo punto, come felice epilogo della storia, che si verifichi quell’evento grazie al quale la storia d’amore tra i due ragazzi diventi finalmente coronabile. Tuttavia la Meyer ripropone questo schema, ovvero ostacolo seguito da superamento dell’ostacolo, fino alla noia. Personalmente, avrei preferito un romanzo alla Jane Austen dove la narrazione finisce con l’inizio della storia d’amore.
La prima metà del romanzo narra infatti la nascita della storia d’amore tra i due protagonisti, la maturazione del loro amore e per finire il superamento dell’ostacolo - primo ostacolo per l’esattezza - quello cioè della tentazione di Edward di uccidere lei per dissetarsi con il suo sangue. Il tutto viene ambientato in un piccolo paesino di periferia. Lei è la nuova, appena arrivata alla scuola locale e, come succede in questi casi, desta l’attenzione generale (soprattutto di bulli –come è ovvio succeda- e di vampiri). Lui è l’altro pesce fuor d’acqua. Bravissima la Meyer in questo caso a descrivere l’ambiente di provincia e a delineare i tratti dei personaggi secondari, molto credibili. Il pathos della prima parte della storia, narrata molto bene a mio avviso, viene a crearsi per le conoscenze pregresse che il lettore ha sui vampiri –quelli veri. (ATTENZIONE IL SEGUITO CONTIENE SPOILER) Dopo questa prima parte, la Meyer è andata –peccato – ben oltre, inserendo le presentazione con i genitori di lui e di lei, alcuni vampiri di passaggio e una grottesca e noiosissima caccia all’uomo. Questo solo nella metà del secondo volume. Nei tre libri che completano la quadrilogia la storia d’amore tra Bella ed Edward inizia a diventare sempre più melensa e improbabile, stile soap opera, dove i personaggi perdono di carattere diventano delle caricature di loro stessi. Tuttavia, a favore della Meyer va detto che l’opera non è mai volgare e non sono presenti scene che ledano la dignità delle persone.
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Storia d'amore si fa per dire...
Premetto che ho fatto una faticaccia assurda a leggerlo tenndo conto che in media leggo un libro di 300 pagine in un giorno, il primo della serie mi è costato otto mesi di tentativi. Non ho visto la storia d'amore: voglio dire capisco l'incipit: lui bello e irraggiungibile e lui per la prima volta in 100 anni incontra qualcuno di cui non legge il pensiero logico è perlomeno interessato. Ma poi? Attenzione spoiler:
Come dice la madre, che ogni tanto si ricorda di avere una figlia: vivono un rapporto SANISSIMO di totale dipendenza come dovessero respirare (si fa per dire per il vampiro) solo insieme. Ma la perla in assoluto è quella del terzo libro credo, così incredibilmente vera ma che passa come una palla da demolizione sulla storia d'amore: Jacob e Bella vanno d'accordo si capiscono subito (mentre Bella e Edward ho il dubbio che abbiano bisogno del traduttore automatico) e lei gli dice, mentre lui è maciullato con 52 di febbre: Hai ragione ti amo, se il mondo fosse normale starei con te, mah, visto che c'è il paranormale scelgo Edward. Cosaaaaaa!!!!! Traduzione; lui è un vampiro figo sto con lui. Alla faccia della profondità!!! Ci può anche stare è una ragazzina ma lasciare la vita di tutti i personaggi alla mercè dei suoi ormoni impazziti senza che nessuno dica niente cosa può fare? Logicamente scatenare una guerra Licantropi-vampiri, vampiri-vampiri, tutti contro tutti e via dicendo ma tanto quando arrivano i Volturi si guardano tutti intensamente negli occhi e via!!!! Mi sono piaciuti molto però i background dei personaggi secondari e di contorno. Bellissime le storie di Rosalie, sempre coerente con se stessa, toccante quella di Carlisle che è solo da ammirare e Alice best characters del libro. Ho capito anche perchè la bambina dal nome disgraziata cresca così in fretta, come può pensare a farle da mamma che comporterebbe responsabilità, coerenza e tempo che dovrebbe togliere al pucci forever con Edward. Il libro che ho apprezzato meglio è l'ultimo però solo la parte di Jacob, ho trovato molto interessante le dinamiche dei branchi. Sostanzialmente sarebbero buoni libri se non fosse che la pecca maggiore sta proprio nella storia d'amore che poi ne sarebbe lo scheletro ma davvero fragile e non-sense. Un'occasione mancata per rivisitare in chiave diversa un mito, quello vampiri e licantropi (che alla fine scopriamo non esserlo nemmeno licantropi) che però si rivela poco coraggiosa perchè virata in una love story a livello Harmony dimenticando e seppellendo le buone idee che si potevano sviluppare.
Non dico di non leggerlo perchè le opinioni devono essere assolutamente personali e nascere dal proprio giudizio perciò fatevi liberamente un'opinione dato che comunque è diventato un fenomeno editoriale.
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Meyer e Moccia, Moccia e Meyer
Verrò flagellato. Lo so. Ma dovevo, dovevo leggere questo primo capitolo di Twilight(dopo aver visto, anni fa, il film) e autenticare la mia opinione su di esso. Alla fine ne sono uscito vivo. Ed è già una gran cosa. Non fraintendetemi, ragazzine urlanti per i pettorali di Edward e dodicenni infatuati della bellezza principesca di Isabella Swan: il libro è per voi, adolescenti giovani imberbi che cercano un'alternativa al proliferare di maghetti prodigio e thriller d'alta scuola. La Meyer scrive un libro giovane, forse un po' ipocrita, ma pur sempre diretto ad un pubblico giovanile.
Isabella Swan è introversa. Quando si trasferisce a Forks, cittadina dello stato di Washington DC(se non erro ...), va ancora peggio. I primi giorni è sola, poi comincia a socializzare e fa la conoscenza di Edward, che altri non è che un ragazzo vampiro di centinaia e centinaia di anni. Da qui parte la storia d'amore tra i due. Nei capitoli successivi avrà più spazio il licantropo Jacob, che insieme a Edward e alla bella Bella(sì, scusate il gioco di parole), darà vita ad un triangolo amoroso più complicato di quello immaginato da Renato Zero.
Insomma, sono stato un po' ironico, ma chi non lo sarebbe? Un vampiro che si potrebbe definire vegetariano si innamora di una ragazza introversa, intensa, profonda. L'amico di famiglia di lei, un licantropo dalla mascella in stile Ridge e dai capelli tipo alpaca si mette in mezzo e allora sono dolori amari.
Seriamente, l'idea iniziale è accettabile, ma la Meyer è un continuo paradosso in stile romance o paranormal romance. L'idea dell'autrice è quella di unire amore e fantasy, ma la cosa non viene fatta con leggerezza e innocenza, né con calma. Ne esce quindi una storia d'amore accelerata, frettolosa, che assomiglia tanto a quella di Amore 14 e che francamente non ha degli sbocchi di uscita di rilievo. Twilight è un romanzo rosa in stile fan fiction immerso in una cupa e dark Forks e in atmosfere e caratterizzazioni fantasy di bassissimo rilievo.
Non è del tutto uno schifo, chiariamoci. Ma ho letto questo primo libro e a volte c'è bisogno di un caffè amaro per recuperare qualche pagina saltata. Non si tratta di andare con o contro la corrente, ma di esprimere un parere. Il libro della Meyer è gradevole nella fascia di adolescenti dagli 11 ai 15 anni, poi, a mio avviso, arriva la consapevolezza che le favole non finiscono bene(talvolta non esistono proprio) o che il surreale può sfociare, se dall'altra parte del foglio non vi è una penna che ha fatto gavetta, in situazioni surreali.
In sintesi, non lo trovo una ceppa, come si dice in gergo, ma le persone che lo autenticano a capolavoro mi piacerebbe intervistarle per consultare la loro libreria, visto che fatico a capire come questo polpettone adolescenziale melenso sia idolatrato così tanto per il bel faccino di Bella e per lo sguardo dannato di Edward.
L'Italia ha la sua Meyer: è Moccia e non siamo orgogliosi.
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Una storia d'amore un pò estrema
La storia la conosciamo un po' tutti per via della narrazione cinematografica.
Personalmente a parte Jacob trovo i personaggi un po' improbabili.
Trovo vampiri che si nutrono solo di sangue animale, il vampiro è un predatore e come tale andrebbe contro la sua stessa natura.
Edward ossessionato da Bella inizia a seguirla ovunque, dice di volerla proteggere, finché i due iniziano ad amoreggiare.
A me vampiri a parte trovo sia un amore un po' malato in cui i due innamorati sono ossessionati l'uno dall'altro, fanno comunella tra di loro e la famiglia di lui lasciando fuori tutti gli affetti di prima.
Bella sarà che Edward è ricchissimo ma è senza ambizioni personali, mentre Edward sembra quasi un uomo zerbino.
Insomma non mi ha preso per nulla.
Il classico di Bram Stoker è di un altro livello.
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Sappiate guardare oltre le apparenze
ATTENZIONE SPOILERS
Recensisco adesso questo libro perché sono stufa delle cattiverie che vengono buttate su di esso e sull'intera saga da parte di altri fandom.
Comprai Twilight ancor prima che ci fosse Facebook, ancor prima di Tumblr molto probabilmente e ancor prima che si venisse a creare questo boom dei fandom. A malapena se ne parlava sui giornaletti da teenager!
Lo lessi in un giorno più o meno, come attratta da una spirale vorticosa che m'impedisse di farmi staccare il naso dalle pagine. Fu la mia prima saga, la prima per la quale aspettai con grandissima ansia l'uscita dei successivi volumi e inutile dire che, ad un certo punto, era come se i Cullen fossero diventati la mia famiglia: i loro problemi erano i miei.
A distanza di parecchi anni continuai a rileggere la saga e, sinceramente, la trovai interessante come la primissima volta.
Certo non sarà quel grandissimo intreccio che è invece la storia di Harry Potter, non sarà il massimo dell'originalità, stravolgerà l'immagine comune del vampiro (ma poi ognuno può immaginarselo come vuole. Siamo o non siamo in democrazia?!), ma è una bella storia scritta con uno stile scorrevole e piacevole alla lettura.
Ma quello che a me preme più difendere è il punto dell'originalità.
Saga abbondantemente criticata per aver presentato una sequela di cliché, Twilight propone il già conosciuto percorso narrativo caratterizzato dallo scontro bene vs male; la protagonista è una ragazza che, apparentemente, sembra racchiudere tutte le disgrazie di questo mondo e che s'innamora di un vampiro. Banalissimo, se non fosse che la Meyer è probabilmente una delle poche autrici a non aver avuto la superbia intellettuale di creare personaggi fantastici per poi farli sgonfiare man mano, nel corso della storia, perché non sa più che piega dar loro.
L'autrice è partita da una semplice ragazza, piuttosto sfigatella e che nulla ha di particolare. Tuttavia, Isabella Swan (questo è il suo nome) alla fine dimostra di avere attributi maschili piuttosto formati non solo per ciò che affronta e come lo affronta, ma soprattutto per la forza con cui sostiene le sue motivazioni.
Chi affermò “Twilight sottolinea quanto è importante avere un fidanzato” non è che non ha compreso la chiave di lettura della saga: non l'ha proprio trovata questa chiave!
Twilight non vuole far passare il messaggio di quanto sia indispensabile fare di tutto pur di mantenere il proprio ragazzo, bensì trasmette quello dell'importanza di difendere strenuamente ciò che si ama.
Bella agisce in certi modi non solo per Edward: spesso la sua mente è rivolta a coloro che potrebbero risentire delle sue azioni, ovvero la madre ed il padre, Jacob, Esme e Carlisle, Alice, Reenesme e molti altri cui lei è profondamente legata.
Inoltre, c'è da dire che solitamente sono una persona molto esigente circa la caratterizzazione dei personaggi. Tuttavia, la Meyer ha creato davvero dei bei tipi: Bella, in primis, che non disdegno affatto, seguita a ruota da Jasper, Alice e Rosalie.
Anche la sola storia che Jasper e Rosalie hanno alle spalle fa comprendere come si tratti di personaggi ragionati e non buttati lì per fare “clan”.
I Volturi, poi, magnifici nelle loro incarnazioni del subdolo potere.
Punto negativo è il solito triangolo amoroso. In tutta la storia infatti trovo che il cliché più grande sia questo e non il personaggio di Bella, quello di Edward o la storia d'amore in sé.
Detesto Jacob, lo trovo molto simile al Gale di Hunger Games (altro personaggio che poco sopporto): entrambi amici d'infanzia della protagonista, lui ha una cotta per lei da tipo sempre, lei gli vuole molto bene, ma non lo ama e lui dà su di giri. La differenza sta nel fatto che mentre uno si diverte nel progettare bombe, l'altro almeno accetta, anche se malamente, la sua friendzone.
Ciò che lo “scagiona” è l'imprinting finale che fa sì che la sua presenza non finisca nel dimenticatoio e abbia comunque un ruolo cardine nello svolgersi degli ultimi eventi.
Insomma, per quanto concerne Twilight in sé come primo volume non c'è da aspettarsi nulla di speciale: è un buon libro, leggermente fantasy, scritto in maniera piacevole e che si fa decisamente leggere.
Il meglio, tuttavia, è dato nel terzo volume “Eclipse”, quello che ho preferito di più.
Il consiglio che vorrei dare circa questo lavoro è di non farsi condizionare dalle opinioni di falsi esperti intenditori di letteratura: se la trama vi attira, buttatevi e sono certa che non ve ne pentirete.
Fortunatamente, ognuno ha i propri gusti, ma sono del parere che, rispetto ad altri libri, certe persone dovrebbero rivedere il loro concetto di “brutto libro”.
Chi butta offese sulla saga è perché, molto probabilmente, si è immerso nella lettura con fare spavaldo ed ha terminato il tutto non capendo un tubo di ciò che i personaggi vogliono comunicare.
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Non tutto è come sembra
Sono passati anni dall'uscita di Twilight,primo libro dell'omonima saga.412pagine che hanno cambiato una generazione di lettori e spettatori.Perché si è creato un vero e proprio fenomeno che ha ispirato film,telefilm e altri libri.
Ho letto questo romanzo tempo fa,prima che "l'onda anomala" travolgesse tutti.
Non conoscevo la trama,sapevo solo che aveva venduto milioni di copie in America.Per questo l'ho comprato,mi incuriosiva e ho pensato che c'era un motivo se un libro,sopratutto ai nostri tempi,fosse stato tanto apprezzato.
Isabella Swan,detta Bella,si trasferisce nella piovosa Forks a casa di suo padre,Charlie.Qui conosce Edward Cullen e la sua famiglia,persone dalla bellezza fuori dal comune che escludono il mondo attorno a loro.Il resto lo sapete tutti più o meno.Quindi non sto qui ad annoiarvi.
Avendo letto il libro varie volte e in anni diversi,ho potuto apprezzarne i vari aspetti.Ritengo che Twilight sia un romanzo psicologico.Si,lo so.State pensando che sono matta.Forse.Affronta le paure di un adolescente al suo primo vero amore,la storia infatti è raccontata interamente dal punto di vista di Bella.Non succede mai niente di veramente eclatante.La storia è fatta di sensazioni,sguardi,silenzi,parole non dette,c'è solo un colpo di scena alla fine.Ma Edward è un vampiro e non può essere un ragazzo come tutti gli altri.Amare Bella è un impresa titanica,ma non impossibile.Il semplice tenersi per mano potrebbe spezzare il loro equilibrio precario.
Tutto è basato su piccoli semplici gesti.
Il film mi ha completamente deluso,troppo tragico e apocalitico.
Edward ha dentro di sé il suo lato umano,"è pur sempre un uomo".E' divertente e provocatorio,e anche lui alla fine è solo un ragazzo che ama per la prima volta.
Bella non è debole e sucubbe,ma determinata e molto matura a causa della sua situazione familiare.
Twilight per me non è stato un semplice fenomeno di massa passeggero.Ho amato e amo tutta la saga.E in particolare adoro Stephenie Meyer che è la mia scrittrice preferita.E ogni sua nuova storia è una scoperta.Basta leggere L'ospite e La breve seconda vita di Bree Tanner.
"Ero tormentata dai misteri irrisolti di Edward. E un po' più che ossessionata da Edward stesso.
Stupida, stupida, stupida. Non ero più impaziente di fuggire da Forks come avrei dovuto, come qualunque persona normale, e sana, avrebbe dovuto."
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Originale
Premetto di aver letto il libro anni fa, quando non c'era ancora tutta questa moda e la lettura mi sembrava fresca e nuova. La storia d'amore "stravagante" tra una ragazza e un vampiro mi ha preso subito e infatti il libro l'ho letto in pochi giorni. Mi sono ritrovata catturata in questo "magico" mondo popolato da strane creature, bellissimi uomini e donne, a volte mi capitava anche di girare per la mia città e chiedermi, ovviamente in modo simpatico, se qualcuno potesse essere un vampiro o un licantropo.
Il modo in cui scrive la Meyer per me è molto piacevole e scorrevole.
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Pensate con la vostra testa
Ho appena cominciato una saga che ha per protagonisti un gruppo di vampiri e non ho potuto fare a meno di pensare alla quadrilogia della Meyer.
Non riesco a capire perché questa saga non possa essere semplicemente presa per quello che è.
Dio, quanto odio le mode!
Questo libro ha avuto lo stesso impatto, sul pubblico, della serie delle “Cinquanta sfumature…”, da una parte c’è chi lo ha osannato come un capolavoro dall’altra chi addirittura considera uno spreco di tempo leggerne il titolo in libreria (date una scorsa alle votazioni sotto, o 5 stelle, o 1).
Ora però, mentre per la saga della James, mi schiero apertamente contro chi ne è rimasto esaltato, non capisco tutto quest’astio per Twilight.
Entrambe le autrici sanno scrivere in modo piacevole, è innegabile.
La lettura non è macchinosa e i libri si sfogliano senza un eccessivo sforzo di concentrazione, però, la James pretende di propinarci una storia realistica che realistica non è, mentre la Meyer ci presenta un mondo fantastico.
Dal momento che leggiamo un libro che ci immerge in una città popolata da vampiri e licantropi, il confine tra ridicolo e realistico qual è?
Quando cominci una lettura come questa, devi essere disposto a immergerti nella storia, lasciandoti guidare da chi ha ideato il mondo in cui ti stai inoltrando.
I vampiri della Meyer brillano alla luce del sole.
Nel libro che sto leggendo ora possono mangiare benissimo l’aglio e non si nutrono di sangue umano.
A me sta bene.
Chissene frega se Dracula e il sindacato dei vampiri si indignano!
Rispetto sempre molto il giudizio degli altri, ma non quando mi sembra che sia dettato solo dalla moda del momento.
Alcune persone si avvicinano al libro pieni di pregiudizi e sanno già cosa pensare della storia prima di leggerla (magari hanno anche già visto i film!).
Come pensano di poter essere oggettivi?
Io invito tutti, a considerare la saga per quello che è, ricordando anche il pubblico a cui è rivolta.
Relativamente alla mia esperienza, io l’ho letta a 16 anni, quando ancora non avevo idea di chi fossero Robert Pattison e Kristen Stewart, e non mi dispiacque.
Non ero una ragazzina superficiale, ero già una lettrice attiva e, alle prime armi con l’amore, mi sono immedesimata bene nei sentimenti dei protagonisti!
I libri sono puliti, mai volgari e personalmente trovo che maturino andando avanti, fino all’ultimo, che a mio avviso è il migliore (il libro diventa più oscuro e si accantona un po’ la storia d’amore tra i protagonisti per dare spazio anche ad altro).
Trovo che nella saga ci sia qualche buono spunto, qualche bella idea e anche qualche personaggio interessante (a me colpirono il padre di Bella e i Volturi!).
Twilight e New Moon sono un po’ piatti e mi sarebbe piaciuto che la Meyer approfondisse di più alcuni dei (parecchi) personaggi secondari, ma tutto sommato, se siete molto giovani e siete interessati al tipo di storia (e ad una lettura seppur superficiale, piacevole), mi sento di consigliarvi tutta la quadrilogia lo stesso, perché credo possiate trarne qualche ora gradevole.
Non mi sento invece di consigliarla ad un pubblico più adulto, in quanto, il salto generazionale tra i protagonisti e il lettore, potrebbe effettivamente rendere la trama un po' noiosa.
Vi lascio rinnovando l'invito a pensare (sempre!!!) con le vostre teste e con un aforisma del mio amico (eh, magari!) Einstein:
"E' più facile spezzare un atomo che un pregiudizio."
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E i vampiri persero la dignità
Non avrei potuto scrivere nulla di cattivo su Twilight e sull'intera saga, senza averla prima letta. L’ho letta quasi tutta, perché arrivata a metà di Breaking Dawn ho alzato bandiera bianca, ma non credo che l'ultima parte del "capolavoro" possa aver contenuto l'essenza del romanzo e la sua ragione d'esistere.
Il punto è, forse, proprio questo: perché certi libri esistono? Non c'è un "dio dei libri" che regola queste cose? Esiste una punizione per chi scrive libri simili, nell’Aldilà dei Libri?
Di Twilight nessuno sentiva la mancanza. Non c'era alcuna necessità che esistesse.
Senza la saga della Meyer (e senza quella di Lisa J. Smith) i vampiri avrebbero ancora una dignità, i denti affilati e la bocca sporca di sangue, non brillerebbero al sole, non sarebbero degli imbecilli completi e, soprattutto, non avrebbero la faccia di Cedric Diggory.
La Meyer scrive come se avesse 15 anni e molti brufoli.
Il ragazzo che le piace non se la fila neanche di striscio, per sfogarsi inizia a scrivere nel suo diario che un tipo bello, ricco, intelligente, “colto” come una pagina di wikiquote e, soprattutto, pericoloso, si innamora della persona più banale del mondo. No, non uno hobbit, ma Bella Swan. Bella Swan è il simbolo della sfiga, della lagna e della femmina che tutti sperano di non incontrare mai.
In perenne sindrome premestruale, non ha una vita propria, succhia energie dal fidanzato, gli sta appiccicata come una cozza allo scoglio e, senza di lui, ha lo stesso valore, nel mondo, di un fazzoletto di carta usato. Non ha un talento, vive solo per il suo uomo, per applaudire qualsiasi puttanata lui dica. Bella prima di incontrare il vampiro Edward “Finish Brillantante” Cullen era una sfigata, dopo aver incontrato Edward è una povera sfigata.
A memoria la peggiore eroina femminile della storia, perfino dopo Puffetta, che una sua funzione comunque ce l’aveva.
Edward dovrebbe interpretare la parte del figo, ma tutto quello che riesce a suscitare in chi legge è irritazione e pietà, complice il fatto che vive con una famiglia di idioti. La sua specialità è sbrilluccicare per stupire le ragazze al primo appuntamento. Questo con una ragazza normale funzionerebbe solo la prima volta, ma visto che parliamo di Bella “ritardata” Swan, la cosa diventa una sbalorditiva sorpresa ogni volta che accade.
Come può essere la storia d’amore tra due esseri simili? Ma, naturalmente, avvincente come la telecronaca della partita di calcetto scapoli/ammogliati del quartiere.
Baciarsi è vietato, perché se no lui rischia di mangiarle la faccia per troppa passione.
Fare sesso comporta la distruzione di buona parte del globo.
Che diavolo possono fare insieme?
Sbrilluccicare e correre come daini su e giù per il bosco.
Questo magari all’inizio può essere carino, ma dopo diventa pesante.
Ma se vi meravigliate che Bella “Palla” Swan, talmente ordinaria, sia riuscita ad attrarre qualcuno, fosse anche un vampiro di terz’ordine, preparatevi a stupirvi ancora. Infatti in una vera storia d’amore di serie ZETA è impensabile non ficcarci il solito triangolo.
L’altro è un lupo mannaro e si chiama Jacob. In quanto ad inutilità viene subito dopo gli stessi Bella ed Edward. Come lupo mannaro si può definire, senza timore di sbagliare, il peggiore della sua razza. Ezechiele Lupo si rifiuterebbe di stringergli la mano e in un ipotetico scontro con i porcellini ne uscirebbe perdente. Non aiuta che l’attore scelto per interpretare il suo ruolo somigli ad un lama.
Il plot dell’intero romanzo si basa su una questione semplice: Bella senza Edward non vale neanche un paio di calzini sporchi.
Il fatto che ci siano dei vampiri cattivi che vogliano far fuori un po’ tutti è secondario e non gliene frega niente a nessuno, neanche alla Meyer, che infatti costruisce un’intera saga (fantasy???) sulla storia d’amore non tra due adolescenti, ma tra due imbecilli che ogni tanto incontrano e si scontrano con qualche altro inutile individuo.
La vera domanda è: come ha fatto una roba simile a diventare un bestseller?
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Una saga originale e affascinante
Ho deciso di scrivere la mia recensione dopo aver letto tutte o la maggior parte delle recensioni già presenti. Ricordo di essere venuta a conoscenza dell'esistenza di Twilight, andando al cinema con delle amiche ( controvoglia e senza sapere quale sarebbe stato il film proiettato) il giorno dell'uscita del primo film della saga. Inizialmente, il personaggio di Bella mi innervosiva perché sembrava davvero troppo noiosa ( nonostante rimasi incredibilmente colpita dal bel viso di Kristen Stewart, giovane e pulito) ma con il proseguire del film, ho cominciato a capirla e ad adorarla.
Bella viene descritta come una ragazza goffa, terribilmente timida e "fuori posto". E' tutto vero, ma personalmente credo che la Meyer abbia saputo maneggiare questi difetti - se così si possono chiamare - in modo fantastico! Solo leggendo i libri e capendo perché questa ragazza abbia questo tipo di pesonalità, si può apprezzare il suo personaggio.
A quelli che continuano a sostenere che il suo personaggio sia una pessima "idealizzazione" della figura femminile: è ridicolo anche solo pensarlo. E' una ragazza normalissima ( e lasciatemelo dire, è molto più reale lei di tutte le super eroine con mille super poteri - non che non mi piacciano queste figure, ma è solo per rispondere alle critiche ) e per di più è un'adolescente, che si trova a vivere tra dei vampiri e che non essendosene accorta in tempo, si è innamorata di uno di loro. E' una debole? Io non credo proprio, perché una è persona debole scapperebbe di fonte agli ostacoli ed alle difficoltà e lei non lo fa MAI. Anzi, fa l'opposto! Cerca di risolvere le situazioni senza coinvolgere e mettere in pericolo le persone che ama, si difende come può senza aspettare che qualcuno vada a salvarla e sarebbe disposta a dare la sua vita per una di esse. Questa è una persona che va disprezzata secondo voi?
Ci vuole coraggio ad amare e dare la propria vita per un'altra persona. La forza non sono i muscoli, la permalosità e la buffoneria. Questi sono i motivi che mi spingono a difendere questo personaggio.
Passando ad Edward Cullen, molti dicono che non possa essere considerato un vero vampiro. Da quando esistono dei veri vampiri? Volete sapere cos'ha fatto la Meyer? Nient'altro che chiudere gli occhi, non informarsi sulle caratteristiche dei vampiri tradizionali( tranne quelle che conoscono tutti: bevono sangue, sono malvagi ecc ecc)e creare un mondo tutto suo. Io, onestamente, questa la chiamo originalità. Lo"sbrilluccichio" della pelle di questi vampiri è nato da una considerazione personale della scrittrice; il diamante è una pietra preziosa, bellissima e affascinante. Rappresenta la purezza e la bellezza. I vampiri sono l'opposto, sono il prodotto della malvagità, del peccato... quindi ha unito le due cose ed in questo modo ha voluto far intendere che dietro una bellissima maschera, può nascondersi il peggiore dei mostri. La famiglia dei Cullen, Carlisle Cullen in prima persona, rappresentano lo spiraglio di bene che si fa strada in mezzo alle tenebre dell'oscurità maligna; la scrittrice è fermamente convinta che per quanto onnipresente possa essere il male in questo mondo, ci sarà sempre una persona buona che cercherà di distinguersi e provare a fare del bene.
Tutto questo ci tenevo a dirlo, lo so perché ho letto le prime interviste (ai tempi del 2008) di Stephenie Meyer in cui spiegava il perché ed il come di ogni aspetto del suo mondo immaginario.
Comunque ricordiamoci che si parla di fantasia... perché se Bram Stocker ha creato una certa figura del vampiro, Anne Rice molte altre e altri scrittori pure, allora Stephenie Meyer non può creare un mondo in cui tutto questo appare solo come una leggenda metropolitana? Io credo che i suoi vampiri siano piuttosto differenti da quelli tradizionali, ma è una cosa voluta e fatta a posta. Trovo interessante la figura tradizionale del vampiro e mi piace allo stesso modo( se non addirittura di più) anche quella del vampiro moderno. Stiamo parlando di fantasy, oppure no? Io credo che dal punto di vista letterario, sia qualcosa di davvero considerevole.
Questa è la mia opinione sul romanzo di Twilight: è meraviglioso. La potenza e l'intensità del sentimento che lega Bella ad Edward è sconvolgente e si può realizzarlo solo attraverso la lettura dei libri( anche se gli attori del film hanno fatto un buon lavoro su questo aspetto ) e la storia è ricca di colpi di scena e nuove scoperte; il tutto è aiutato dall'umorismo inserito dalla scrittrice per quanto riguarda le sventure di Bella e il rapporto tra i fratelli della famiglia Cullen.
L'unico tratto del libro, in questo caso parlo del secondo "New Moon", in cui può risultare pesante, lento oppure noioso, è quella in cui Bella deve affrontare l'abbandono di Edward, ma era necessario per poter rendere a pieno il senso di tristezza e vuoto che la ragazza prova.
Appena uscii dal cinema corsi a casa a dire che avevo appena visto il film più bello e particolare di tutti ed allora avevo 16, quasi 17 anni; ora ne ho 21 e sono della stessa ed identica opinione, anzi ogni tanto quando ho del tempo libero oppure durante una vacanza porto sempre con me uno dei libri di Twilight per rileggerlo.
Può secondo voi un libro "orribile", "una porcheria", " una schifezza", " una vergogna" - e non credo sia il caso di continuare, perché mi si rizzano i capelli dalla testa solo a doverli pensare questi aggettivi - lasciare un segno così profondo nella mente e nel cuore di milioni di persone? No, io non credo.
Una saga fantastica ed indimenticabile, a parer mio.
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Hungry game
Visto che domani uscirà nella sale l'ultima e conclusiva trasposizione cinematografica di questi capolavori, con la speranza di toglierci da davanti i facciotti monoespressivi di Pattinson e compagna fedifraga, mi sono detta: ohibò... potrei inserire la recensione di Twilight! ed eccomi qua.
Isabella-detta-Bella (...potrei già commentare!) si trasferisce nella ridente cittadina di Forks, dove piove sempre e la movida non è certo quella di Ibiza, per vivere col padre, mentre la madre, da buona madre, è in giro per l'America a farsi gli affari suoi. Nonostante questa splendida famiglia, Isabella-detta-Bella cresce piena di valori importanti finché non incontra il lupo cattivo. Anzi, è talmente fortunata da incontrarne ben due!! Il vichingo vampiro dal sorriso sghembo (mi chiedevo: ha una paresi??) e il selvaggio (e puzzolente) lupacchiotto. Ma cominciamo dal lupacchiotto, che è talmente incisivo come personaggio che penso di esaurire il discorso brevemente. Siamo di fronte al classico caso "ci conosciamo da quando eravamo all'asilo, ma tu non mi hai mai preso in considerazione (pur essendo fondamentalmente una sfigata....), ma ora che, dopo lunghe e spensierate corse nei boschi, ho sviluppato qualsiasi muscolo sviluppabile sul mio corpo, hai deciso di degnarmi del saluto". Insomma, tra Isabella-detta-Bella e Jacob la storia non starebbe in piedi: troppo sfigati tutti e due, il trionfo del patetismo. Quindi cosa ha pensato la Meyer: devo trovare uno bello e impossibile che conquisti al primo gelido sguardo la povera malcapitata. Ed ecco comparire lui: l'uomo dal pallore inumano (che è infatti inumano... ma nessuno si chiede nulla in paese??? .....troppo presi dalla movida forse.....!). A colpi di sguardi maligni (aveva ragione Ferradini "prendi una donna, trattala male"), il belloccio dal capello ramato e il sorriso sghembo conquista la bella Bella-in-realtà-Isabella.
Ma sarebbe tutto più semplice se lui non fosse così freddo.............. nel senso che è un vampiro. Della peggior specie.... di quelli che dopo un quarto d'ora che state insieme, già ti porta a conoscere i suoceri, vampiri anche loro ovviamente! la vampiresca famiglia è stata la cosa che mi ha fatto più ridere!!! il padre (non pretenderete che io mi ricordi i nomi eh....) mi sembra uno di quegli individui appena usciti da una comunità tutta peace & love, molto anni 70... i vari figli modelli dai visi smunti, appena usciti da una sfilata Dolce & Gabbana, Alice forse è l'unica che salverei... anche se le sue previsioni sono poco utili, in una città dove piove sempre ;)))
Ma veniamo al dunque... macché storia d'amore??? vi siete bevuti il cervello??? questo libro è un banchetto eternamente procrastinato: Edward Cullen ha semplicemente fame e vuole mangiare. E vuole mangiare quel bocconcino prelibato ed esotico che è Isabella-detta-Bella. Rileggete bene le pagine, le sue sensazioni e i suoi discorsi.... immaginate un cosciotto di pollo fumante al posto di Isabella-detta-Bella e vedrete che tutti i discorsi fileranno comunque!!!!
Altro che amore sublime, qua entrano in gioco i più bassi istinti animaleschi. E così torniamo al discorso dei due lupi... il cerchio si chiude, anche la mia recensione, anche la saga cinematografica.
E ora che tutto si è compiuto, può anche finire il mondo, come insegnano i Maya ;))
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Ebbene si... dopo l'odio delle seguaci di 50 sfuma
Ho letto il romanzatto e l'ho assimilato...avevo 18 anni e credevo che i vampiri avessero una cerda dignità...sbagliato...
Prendiamo un frullatore, ed inseriamo nell'ordine:
- storia d'amore tra vampiro e umana (visto in Buffy non una ma due volte)
- la sfigata di turno che viene acchiappata dal figo di turno (filmetti adolescenziali sulle cheerleader mancate)
- lui ricco da star male (uno dei 10 000 principi propinatici in passato)
- lei incapace e goffa (povera Cenerella)
- lui ha paura di uccidere la succulenta lei (fa tanto lupo mannaro)
aggiungiamo vinavil (altrimenti il tutto non attacca), nonchè uno stile narrativo inadeguato persino per le scuole medie...ed ecco a voi...Twilight e successivi!
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Illuminarsi d'immenso
Ho letto questo libro quand'ero giovane e spensierata, ovvero qualche anno fa, quando uscì.
L'ho trovato alquanto rivoltante a dirvela tutta. Insomma che cosa vuol dire che dobbiamo essere romantiche, innamorate dell'idea dell'amore e tutta quella vagonata d'idiozie che vengono dette dalle lettrici più appassionate? Senza offesa o forse sì ma credo per apprezzare davvero il senso di questo libro bisogna essere completamente rimbecillite. DI fantasy cosa c'è? Un vampiro pieno zeppo di soldi che guida auto costose e vive in una casa lussuosa che è di una bellezza mozzafiato e via dicendo. Quindi? Pensa un po' te s'innamora proprio della sfigatona nuova arrivata che guarda a caso lì attira sguardi, complimenti e cuori di tutti. Ma per favore. Inoltre tralasciando il fatto che non ci sia un minimo di azione l'amore viene trattato con estenuante mielosità. Lei dopo otto secondi è già pronta a sacrificare l'intera sua inutile esistenza per lui che in sostanza è un perfetto deficiente. All'epoca ricordo dii averlo trovato scorrevole seppure del tutto privo di emozioni. Insomma la morale è "trovati un riccone (e ci può stare) che ti mantenga, che ti scorrazzi in giro con la macchina e che ti dica che sei la sua vita", il pepe della storia in sostanza sta nel fatto che a lui girino i cinque minuti e l'azzanni. Fine!
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Il classico amore adolescenziale
Inizialmente ci tengo a precisare di non vedere prima i film che rappresentano la saga, ma di leggervi i libri. Come accade per qualsiasi storia che viene riprodotta al cinema, essa perde la sua vera essenza e finisce per diventare un racconto di due ore in cui vengono tagliate, censurate ed eliminate parti del racconto soltanto per rispettare i diversi criteri che vi sono nel mondo del cinema. Difatti stessa cosa è successa per Twilight, in quanto le emozioni, che soltanto un libro riesce a dare, grazie al film sono scomparse, se non ridotte al minimo. Detto ciò, per quanto riguarda lo stile, la Meyer ha utilizzato un linguaggio poco complesso, descrivendo i fatti in modo chiaro e dettagliato e con una semplicità che mi ha colpito fin dall’inizio. Non si tratta di un libro pesante, dove il lettore deve sforzarsi per comprendere gli avvenimenti ed immaginare il filo logico della storia. In questo caso l’autrice ha dato vita ad un’opera che lascia correre l’immaginazione, che permette di vedere con la propria mente i personaggi, come se fossero lì davanti a ognuno di noi. Tuttavia due sono gli “errori”, se così si possono chiamare, che vorrei sottolineare. Innanzitutto si tratta della classica storiella, in cui una ragazza carina, semplice, all’antica e timida finisce per innamorarsi del ragazzo bello e irraggiungibile, che a sua volta, come da copione, si innamora della giovine escludendo le altre pretendenti. Inoltre la trama risente chiaramente dell’influenza di Shakespeare da parte della scrittrice, autore che verrà poi citato attraverso una delle sue opere più importanti nel libro successivo della saga. Vi è un po’ di Romeo e Giulietta in Edward e Bella che ha contribuito a dare successo mondiale alla storia, ma che, personalmente, l’ha un po’ banalizzata, rendendola una fotocopia, un racconto reinterpretato in chiave moderna. Come secondo errore vi è la scomparsa del mito del vampiro, quello di Bram Stoker. Leggendo la storia, che cosa è rimasto del vecchio e caro Dracula? Soltanto un paio di zanne affilate al posto dei canini. Edward è completamente diverso dal suo avo: può decidere di quale sangue nutrirsi, non dorme mai durante la giornata in una bara, ma si rinchiude nella sua residenza, nella sua villa per non farsi vedere dagli altri brillare come tanti diamanti messi assieme. Risulta chiaro come le caratteristiche dei vampiri, vere e proprie capisaldi nella letteratura, siano state smontate, modificate per renderle meno macabre e non spaventare le migliaia di adolescenti e ragazzine sparse in tutto il mondo, le quali hanno contribuito a dare successo e fama alla saga. Pertanto ritengo che siano soltanto queste due “piccole sviste” a rovinare una storia che, nel complesso, mi ha contagiato e coinvolto fin dal principio in una lettura selvaggia, in cui un ulteriore pregio può essere rappresentato dalla protagonista che raramente si comporta come una ragazzina ingenua e lascia trasparire, in alcune parti del racconto, una profondità di pensiero che la rendono matura, consapevole delle sue scelte e delle relative conseguenze.
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Uno spreco di carta, di tempo e di cervelli
Dopo le continue insistenze di amiche e conoscenti ho affrontato anch'io la trilogia dei vampiri di S. Meyer. Uno spreco di carta, di tempo e di cervelli (parafrasando Schopenauer, che aveva almeno la fortuna di rivolgere i suoi strali a personaggi di calibro come Hegel)... Lo stile è elementare, il lessico è ridotto all'osso (e ad un osso estremamente sdolcinato), la storia è di una banalità sconcertante. Bella si trasferisce in un posto senza sole e finisce per innamorarsi di un vampiro buono (!!!): dopodichè tutta la trama si regge sul fatto che i potentissimi Volturi potrebbero arrivare e scatenare una guerra di proporzioni epiche tra clan di vampiri, e mentre prosegui la lettura non vedi l'ora che arrivino e portino un po' di azione a questa storia sciatta. Ebbene, in tutti e tre i libri questo non accade: si arriva sempre sull'orlo di una catastrofe, ma viene scongiurata dopo un incontro semi-diplomatico (tra vampiri!).
Insomma, un'intera trilogia di romanzi che si regge sul mondo pieno di cuoricini dei due protagonisti: la trama è tutta qui, più triste di un Harmony.
Per non parlare dello stravolgimento della figura del vampiro: da sempre un archetipo dell'inconscio collettivo che incarna il male estremo, una figurazione di Satana, qui diventa un adolescente mieloso che si illumina come una lampadina appena viene toccato dal sole.
Poteva essere un romanzo sull'eterna lotta tra bene e male, ma il livello di crescita emotiva della sua autrice non ha permesso che prendesse alcuna piega esistenziale; le fiabe dei fratelli Grimm che leggiamo ai nostri bambini di sera hanno più spessore di questo romanzo, che osa impudicamente classificarsi come "adult fantasy", al pari dei grandi romanzi di M. Zimmer Bradley.
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Bella è idiota, edward sbrilluccica!
Se sui muri della vostra città, tracciata con dei gessetti colorati, trovate la sagoma stilizzata di una tizia con il capello caduco e il portamento incerto, e una bella, grossa, CUBITALE didascalia "BELLA E' IDIOTA" ...beh... sappiate che sono stata io!
E che ho pure pagato il copyright per la suddetta frase, visto che non è mia ma la condivido in pieno!
La suddetta Bella, protagonista del romanzo, ha i suoi perché, dopotutto, e la Meyer già col nome ha voluto enfatizzare da subito la faccenda: ce la chiama "Bella Cigna", come dire: "Tiè, questa qua porta nel nome già il suo destino: a casetta sua, PRIMA, era la brutta anatroccoletta della scuola, la sfigata... ma mo' vi faccio vedere io che questa diventa un elegantissimo cigno, una stella di prima grandezza!".
E detto fatto, questo fa. La ragazza timida, imbranata, insicura, cambia aria e va a stare a Forks.
Dove piove sempre. E probabilmente, causa la forte umidità nell'aria, la ragazza cambia odore.
La donzelletta deve per forza avere subìto un mutamento meteo-genetico tale da sprigionare fascino e attrattività a tonnellate: tutti i maschi si innamorano, la desiderano, provano addirittura a concupirla.
Ma lei niente, no! A lei piace Edward, il vampiro sbrilluccicoso, e a lui piace lei.
E' amore. No. AMORE.
Un puro, tenero, quasi infantile, amore. Infantile perché, signore e signori, abbiamo un problema di ordine pratico: il di lei odore, irresistibile, che tanto attira Lo Sbrilluccicoso, altrettanto lo costringe a desistere dall'avvicinarlesi troppo: gli piacerebbe assai darle una bella azzannata, magari sul collo, per iniziare, ma sa che questa attività sarebbe eccessiva e devastante per lei.
E di qui la di lei idiozia: la nostra eroina fatica non poco a capire la questione, nonostante il pazientissimo Edward cerchi di spiegargliela in tutti i modi, e gli si struscia addosso ogni tre per due, rischiando ovviamente di continuo la vampirazione.
Se può sembrare che il libro non mi sia piaciuto, affermo invece esattamente il contrario.
Mi è piaciuto: perché l'ho letto con gusto, leggerezza, divertimento, molta ironia (mi serviva, lo ammetto...), e ho colto il romanticismo di questo amore ideale, che per il momento (ma siamo solo alla prima parte) non porta a nulla di scottante.
L´idea del vampiro sbrilluccicoso, firmato, trendy, colto e per giunta "innamorato di quella là" mi è piaciuta, anche se personalmente non mi verrebbe mai il desiderio di baciare uno sempre gelido come un morto. Ma i gusti sono gusti, si sa.
Per completezza, devo anche aggiungere che per me si è trattato di uno dei rari casi in cui ho trovato il film superiore al libro: ho amato con maggiore facilità ed empatia i personaggi proposti in pellicola piuttosto che quelli del libro, salvo qualche eccezione: il padre di Jakob, per esempio, e il padre di Bella, che erano ben delineati, anche se poco presenti, e forti come personaggi.
Cosa che mi ha fatto venire una grande curiosità di saperne di più sulle figure paterne della Meyer....
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Amore adolescenziale
DIMENTICATEVI IL FILM! Non c'è paragone col libro perchè il film ti porta ad odiare a morte i due personaggi.
Riesce a farmi innamorare sempre di quell'amore perfetto che non esiste ma che è bello sognare.
Quell'amore adolescenziale privo di vizi e difetti, quello dove non vedi altro che i pregi e le cose belle, quell'amore incondizionato e passionale, quello in cui ti affidi completamente.
Un'amore umanamente impossibile e che quindi è giusto sognare.
L'ho appena riletto e tra i 4 libri questo è quello che mi ha emozionato di più e che, come ho già detto, rileggo volentieri quando ho voglia di romanticismo puro.
So bene che non è di chissà quale livello letterario ma a me piace moltissimo.
Lo trovo leggero, scorrevole e emozionante, rievoca sentimenti puri e senza vizi.
L'unica pecca? i licantropi! Li trovo noiosi e un po "sfigati" (passatemi il termine).
Lo consiglio a chi ha voglia di sognare ad occhi aperti e leggersi una "favola" romantica.
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Per ragazze innamorate dell'amore
Sinceramente io ho trovato il libro fantastico...
Ho ricevuto la saga di twilight in regalo e all'inizio ero piuttosto titubante. Innanzitutto io non amo le storie su vampiri che uccidono la gente, bevono sangue ecc...
Ma appena ho incominciato a leggere il libro mi sono resa conto che twilight non parla di vampiri assetati di sangue ma piuttosto racconta di una magnifica storia d'amore.
E' per questo motivo che consiglio di leggere questo libro a tutte le ragazze innamorate dell'amore.
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La corazzata Potemkin
CONTIENE SPOILER DEL LIBRO
NON LEGGERE SE NON SI E' ANCORA AFFRONTATO IL VOLUME!
(Questo avviso l'ho messo io, sperando di dare l'esempio! Non la Redazione, che è quindi innocente... Tanto per chiarire!)
Il mio primo istinto sarebbe stato quello di liquidarlo come il mitico mio conterraneo Rag. Ugo Fantozzi, fece con il polpettone di Eisenstein. Ma in mancanza dei 92 minuti di applausi (il bello della diretta), e essendo certo che "qualcuno" se ne sarebbe risentito (per usare un eufemismo) vedrò di argomentare meglio le mie impressioni.
Il peggior libro fantasy (e mi scuso con i libri fantasy per l'accostamento) che io abbia mai letto.
La storia è impalpabile. I personaggi sono assurdi e con lo spessore della carta velina.
La protagonista femminile è l'esempio più bieco e ritrito della classica Mary-Sue, che si può trovare anche nel peggio frequentato sito di scrittori di fanfiction.
Un'idiota di prima categoria. Con comportamenti al limite dell'isterico. Ma riesce chissà come ad attirare tutta la popolazione maschile nel giro di centinaia di chilometri e ovviamente ivi compreso anche il fascinosissimo e "bello e impossibile", vampiro stanziale, amante del sangue di puma (?!?!) e che mai si era concesso prima.
I capitoli sembrano una collezione di fanfiction adolescenziali fatte e finite.
Alla fine tenta di riabilitarsi un pochino quando chiede a "mister muscolo"
di essere morsa per diventare essa stessa vampira e non lascirsi così mai più definitivamente.
AAAAAAAAAAAh...direte voi..lo faceva per amore... L'amore sconvolge ed obnubila si sa.
Nah..Sbagliato. Questa era già stordita prima di conoscere il fustacchione.
Insomma... Ha avuto un grande successo questa saga e mi chiedo il perchè. Probabilmente perchè è stata la prima a sfruttare il filone del vampiro bello e impossibile e a contestualizzarlo nella realtà di tutti i giorni.
Altri motivi non vedo.
Io non lo leggerei.
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una strana.....strana storia
ho cercato di farmelo piacere in tutti i modi possibili e concepibili alla mente umana ma niente. resta sempre un libro senza "spina dorsale". molliccio e piatto mi sa tipo di una cosa viscida e invertebrata... i libri di moccia hanno più azione.
ed è anche pieno di elementi contrastanti. ciò che mi ha reso più perplessa è che si parla tanto della pioggia che è l'elemento che più caratterizza la città di forks e non si fa cenno ad uso di ombrelli =S.altro elemento contrastante è il fatto che Edward continua a dire a bella di stargli lontano...e lui che fa??? le sta sempre accanto!!!! (manuale degli giovano schizzofrenici parte 1)
comunque ad un certo punto quando Edward presenta Bella alla sua famiglia. Edward dice a Carlisle di voler raccontare a Bella la sua storia; Carlisle gli chiede da dove vuole iniziare; Edward risponde "Dalla costellazione dell'Auriga" al che mi incuriosisco ma alla riga successiva Edward inizia a parlare di tutt'altro.. cmq ho comprato tutti i libri della saga...e voi mi domanderete "come? tu hai criticato fino alla morte questo libro e ora vuoi avere tutti i libri???" sapete che vi rispondo? "la cosa è ovvia... io prima o poi voglio sapere che cavolo c'entrava la costellazione dell'auriga"
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ad avercele certe idee!!!!!
Devo confessare che io ho visto prima il film e non sapevo fosse un libro...poi mi hanno convinta a seguire la moda del momento e, dopo aver ceduto, ho scoperto un mondo nuovo! Il film non rende giustizia ad una storia che ha dell'incredibile...questa donna ha dato vita ad un nuovo genere letterario, ha avuto un'idea geniale per una storia che ha appassionato milioni di persone di tutti i tipi e di ogni parte del mondo, solo per questo io provo un'ammirazione profonda e anche un pò di sana invidia!Sicuramente c'è da dire che per chi come me ha visto prima il film (e credo siamo in tanti)si è già fatta un'idea fisica dei personaggi, ma questo non è un problema, visto che in questo caso gli attori sono stati scelti a regola d'arte...piuttosto si apprezzano quelle differenze che sono proprie delle trasposizioni cinematografiche e che ti fanno piacere il fatto di aver letto il libro ancora di più!
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semplicemente Twilight...
Ho letto Twilight un po' dopo la sua uscita, così ho potuto leggermi l'intera saga tutta di seguito, senza aspettare ogni volta la pubblicazione del romanzo successivo. In Twilight, Bella, la protagonista, rappresenta un po' tutte noi. La Mayer è proprio riuscita a creare un ritratto di noi stesse, tanto che durante la lettura mi sembrava quasi di essere Bella, di sentire le sue emozioni e le sue paure. Twilight è il primo romanzo della saga e credo sia anche il più bello, perdchè ci conduce in un modo tutto nuovo, in cui non c sono più fate o streghe, come nei racconti fantastici tradizionali, ma compaiono i vampiri! Questi, però, non sono tutti crudeli e assetati di sangue come ci aveva fatto credere Bram Stoker con Dracula... In Twilight, Edward, il protagonista vampiro e la sua famiglia sembrano dei comuni esseri umani, tanto che frequenta la stessa scuola di Bella... Inoltre, il padre di Edward lo ha creato,e cioè ha morso Edward quand'era umano, non perchè voleva il suo sangue. Infatti, nella sua azione, il padre è stato spinto da una sorta di "altruismo", dato che il morso era l'unica maniera per tenere in "vita" Edward, che altrimenti sarebbe morto... Io consiglio questo romanzo a tutti voi, per l'originalità della storia che per la sua capacità di condurre il lettore in un altro mondo, in cui la fantasia si unisce alla realtà...
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Arrivano i vampiri luminosi!
La lettura di questo libro risale a parecchio prima che diventasse famoso. Dunque, che dire? Carino, sì, ma... dopo tutto questo successo? Una pallata.
Bella (Bella per modo di dire), è stata creata apposta per far sì che tutte le ragazze si potessero specchiare un po' in lei, perché diciamocelo, chi di noi signorine non ha mai fatto una figuraccia? Chi non è mai inciampata? Chi non è mai scivolata su una lastra di ghiaccio? Tutte, ecco perché mezzo mondo si sente in sintonia con Isabella. Ora, però.. tra l'essere sbadate e l'essere una catastrofe titanica c'è differenza. Cosa sarebbe capace di fare Bella? Potrebbe, perché no, scendere dal letto, slogarsi una caviglia, picchiare sul bordo del comodino e chiudersi i capelli nella zip della felpa. Per l'amor del cielo, tenetela per mano mentre scende le scaleeee! Nooo, troppo tardi, è caduta. Rotola giù per una rampa, e picchia la testa. Ce la fa ad alzarsi, sta bene. Tutto ciò nel giro di 10 minuti, vi lascio immaginare nel corso dell'intero libro. È carina, goffa, tenera, così viene descritta.
Come la vedo io? Indecisa, senza carattere. Eh, già, perché la Meyer, per far sì che la povera Bella avesse qualcosa che rispecchiasse tutti, non le ha dato un carattere! Va be', avanti, mica colpa di Bella¨
Edward? Passi che sia bello come un dio. Passi che se ne stia al liceo dopo decine e decine di anni. Passi che sia vegetariano. Ma poi cosa arriva? Il vampiro luminoso. COSA? Ma dico, COSA? O_O
"Oh, no! Si è fuminata la lampadina!"
"Tranquilla, tutto a posto, c'è Edward Raggio di Sole qui con noi!"
Ma secondo voi, sarebbe possibile ricaricare il bellissimo Edward ad energia solare invece che a sangue? Sapete quante povere bestiole indifese salveremmo in questo modo? E poi, che dire? Di notte, vuoi alzarti a prendere un bicchiere d'acqua...
"Edward, tesoro, accenditi per favore, non vedo gli scalini!"
* * *
Parlando con un'altra persona iscritta a questo sito, mi sono resa conto che un Edward Raggio di Sole servirebbe davvero a tutti, per i momenti difficili, quindi vedete di averne tutti uno, mi raccomando, e non vi preoccupate per il posto che occupa, lo si può piegare per bene e ci sta dietro alle porte, come le scarpiere! Fantastico, no?
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Una storia d'amore e non di vampiri
La famosissima saga Twilight non è una storia di vampiri, ma bensì una storia d'amore. Forse è questo che facilita un po' le cose. Pensateci, se Edward fosse stato normale la storia si sarebbe già conclusa al primo capitolo. La Meyer ha utilizzato e ha ricreato il mondo dei vampiri semplicemente per integrare degli ostacoli e aumentare gli interessi di questa storia d'amore a mio parere stereotipata. La Meyer ha fatto qualcosa di scaltro e intelligente, lanciando la moda dei triangoli amorosi e della ragazza timida che sta con il ragazzo desiderato da tutti.
I film a mio parere non rendono giustizia al libro in quanto sono commerciali e secondo me gli attori principali non molto bravi.
Il libro è scritto bene per essere un teen. La storia d'amore secondo me non è chissà quale colpo di scena, è abbastanza prevedibile, qui nel primo libro subentra Jacob e sappiamo bene che sarà portatore di casini nei prossimi libri.
Insomma storia d'amore che non è una meraviglia dell'amore e un mondo di vampiri che non parla così tanto di sè.
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non provate mai a leggerlo
mi dispiace essere critica verso questo libro ma non si può dire che sia affascinante e scritto bene. è piatto e senza una vera trama da seguire e per me "ammazza" letteralmente il mito dei vampiri! praticamente se non hanno più le zanne e non bruciano al sole non si possono considerare vampiri! e poi Bella non ha caratteristiche che la contraddistinguono, ma il suo personaggio è adatto per essere la personificazione nella maggior parte delle adolescenti a cui piace il libro. e anche il protagonista maschile è descritto come uomo "perfetto" che tutte vorremmo come fidanzato, ma che per me è un po' troppo esagerato col fatto dell'amore eterno per lei e bla, bla, bla... in conclusione ve lo sconsiglio vivamente se vi piacciono i vampiri e non volete far crollare questo mito.
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Delusione totale
Dopo aver letto moltissimi commenti entusiastici in giro per la rete ho deciso di leggere.
Il mio parere negativo è determinato da vari fattori a cominciare dalla trama: praticamente inesistente infatti quasi tutto il romanzo è incentrato sull'attrazione tra i due protagonisti. Edward bello (non so quante volte l'autrice abbia sottolineato quest'aspetto), scontroso, intelligente, un vampiro con il dono di saper leggere nella mente tranne che in quella di Bella. Quest'ultima pur essendo imbranata e insicura è decisamente intelligente e tutti i compagni di scuola s'innamorano di lei mentre le ragazze vogliono essere sue amiche.
Solo nelle ultime pagine del romanzo c'è un pò d'azione questo perché sono dedicate ad un misterioso personaggio venuto dal passato che vuole vendicarsi (situazione forse per rendere il romanzo un pò più brioso).
Decisamente piatto soprattutto perché risulta abbastanza ripetitivo: lui vorrebbe che lei avesse paura di lui a causa della sua natura e lei sembra averne ma non lo dimostra rassicurandolo che non lo lascierà mai. Non sono arrivata nemmeno a metà del libro che i due protagonisti già si giuravano amore eterno e hanno continuano fino alla fine del romanzo.
Il libro è raccontato dal punto di vista di Bella ed è scritto in prima persona. Per quanto riguarda la conclusione anche se il "cattivo" muore in realtà la storia non è finita. Nessuno dei due protagonisti mi ha affascinato particolarment: Edward cambia carattere da un paragrafo all'altro mentre Bella mi è sembrata soggiogata dal protagonista maschile più che innamorata.
I dialoghi anche se a volte ironici li ho trovati per lo più melensi e stereotipati e proprio per questo mi fa pensare a libri come Tre Metri sotto terra.
Un libro destinato soprattutto ad una fascia di lettori tra i 15 e i 18 e proprio per questo il livello di sensualità si basa solo ed esclusivamente su timidi baci.
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Parallelo
Mi piacerebbe riportare il commento che ho scritto nella recensione di Lady Libro (qui sotto: intitolata "Una vera schifezza) per esprimere efficacemente la mia opinione riguardo Twilight:
Ho ritenuto utile la tua recensione perché hai espresso una tua opinione informando coloro che non hanno letto il romanzo dei difetti che lo caratterizzano. Quindi, effettivamente, 6 stata utile! Ma io non condivido la tua idea per cui il classico vampiro è stato danneggiato dall'aspetto che gli ha conferito la Meyer: infatti, a mio parere, l'autrice di Twilight, discostandosi parzialmente dallo stereotipo del vampiro "cattivo" (che dorme in una bara e ha un'aspetto ripugnante), è stata in grado di creare un universo parallelo popolato dai Cullen e dai loro simili addirittura + affascinante di quello classico (riferimento: Dracula)! In poche parole: lo preferisco. Ringrazio Stephanie Meyer poichè per merito suo e del suo romanzo, ho navigato sulle ali di un sogno...
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Spazzatura
Questo libro è una vera e propria porcheria. Non riesco ancora a capire come diamine abbia fatto a ottenere il successo che ha avuto!
Non se lo merita per nulla: la storia è terribilmente noiosa, sempre ferma allo stesso punto (sembra non proseguire mai!) e ci sono una miriade di giri di parole e parti inutili. Inoltre ho provato una fortissima antipatia per il personaggio di Bella: insofferente, capricciosa, viziata, piagnucolona e incoerente (non si riesce mai a capire cosa voglia veramente!) e l'ho odiata soprattutto per il suo insopportabile attegiamento di fingersi colta e diversa dagli altri, mentre in realtà è solo una superficialotta da due soldi.
Quanti calci le avrei dato se me la fossi trovata davanti!!
Ma poi come diamine fa a trovarsi milioni di amici e corteggiatori, appena arrivata a scuola da due secondi???
Per non parlare di Edward: bello, figo, popolare... E basta. Un'anonima macchietta senza identità e personalità.
Comunque tutti i personaggi in generale mi stanno antipatici. Proprio non capisco perchè le ragazzine stravedano per questo orrore che ha completamente rovinato l'idea e la persona del vampiro (i Cullen in fondo non sono altro che dei bamboccioni con i superpoteri! Se quelli sono vampiri, allora io sono Giovanna d'Arco!). Sarò una pecora nera nel gregge ma, personalmente, a me non è piaciuto per nulla.
Ci sono urban fantasy decisamente migliori e più entusiasmanti.
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Se si può chiamare vampiro.....
Non voglio essere pedissequo e agganciare il mio commento a quello di molti altri che già prima di me hanno recensito il romanzo della Meyer; tuttavia, da buon estimatore del genere "fantasy" ,non sono sicuramente prodigo di lodi ed encomi rispetto a quest'opera.Leggendo "Twilight" ci si trova di fronte a quella che io personalmente considero un "degenerazione del fantastico".Siamo ben lungi dai capolavori di Anne Rice, ma a parte questo, l'opera è inconsistente, soprattutto dal punto di vista dei personaggi:"la figura del vampiro "vegetariano" ed estremamente sexy, la considero una livrea/maschera che per nulla si addice alla canonica immagine perpetuata dalla letteratura di Bram Stocker. Tengo a sottolineare che l'autrice ha proposto e conseguentemente diffuso un icona vampiresca che ha veramente stravolto la letteratura horror....ci si pone dinnanzi Edward Cullen,che sembra l'eroe romantico di un romanzo rosa della Modigliani più che il principe oscuro che risorge nella notte. Altra incognruenza sesquipedale è il fatto della nutrizione dei Cullen:il sangue animale. Come credo che molti lettori del filone nero sapranno, lo "strigoi" si nutre del sangue umano non solo per sopravvivere, ma anche per impossesarsi delle esperienze, emozioni, vicissitudini e perizie altrui, impadronendosi della vita umana così come della sua anima. Sottolineo ancora che l'interazione uomo-vampiro così come proposta e sbandierata dalla Meyer, era già presente in "intervista col Vampiro" della Rice,spero che l'immagine di Lestat che si affeziona a Claudia ricordi ciò a molti di voi. Sicuramente è una storia abbordabile e leggibile da ognuno,e spero di non suscitare eccessive logomachie con questo mio commento assai poco propiziatorio nei confronti della tetralogia di "Twilight",ciò non toglie che "de gustibus non est disputandum", di conseguenza a ognuno il suo punto di vista. Anelo trovare celermente commenti che smentiscano il mio(basandosi su sillogismi fondati e non sul successo editoriale o della trasposizione cinematografica), e che mi garantiscano di comprendere quest'opera in una chiave di lettura dissimile dalla mia.
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Si legge volentieri, ma nulla di eccezionale
Mi è capitato di leggere questo libro perché prestatomi da una ragazza con cui sono uscito qualche tempo fa e siccome non volevo fare brutta figura l'ho letto. Devo dire la verità, non mi è dispiaciuto, la lettura è abbastanza piacevole (se non fosse per quei momenti noiosissimi in cui Edward e Bella si continuano a dire smancerie vomitevoli a nastro), lo stile è pulito e di facile lettura, e la storia è a tratti avvincente. Il grosso problema è che ci mette un'eternità ad entrare nel vivo della storia, inoltre i personaggi sono di una banalità incredibile (il vampiro tenebroso, la ragazza acqua e sapone che non se la fila nessuno...). Infine, e trovo che sia la cosa peggiore, l'amore fra i due protagonisti ha un che di morboso; se da una parte forse era impossibile fare altrimenti vista la natura dei due, dall'altra penso che non sia un punto a favore ne' per l'originalità ne' tanto meno per "educare bene" il lettore (soprattutto se adolescente quindi instabile per natura); l'idea che una persona sia disposta a morire per rimanere per sempre insieme ad un'altra, sinceramente, mi raccapriccia.
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Il vampiro 'fake'
Parliamoci chiaro: questi non sono veri vampiri. Edward Cullen non è un vampiro, è un sogno romantico per ragazzine sognatrici e senza fidanzatino che amano crogiolarsi in qualche coccola onirica prima di fare la nanna stringendo l'orsacchiotto. Nulla di sbagliato in questo, intendiamoci: tutte siamo state giovanissime e romantiche senza speranza, quindi non c'è affatto da sorprendersi che il libro e la serie abbiano riscosso un successo stratosferico e fatto da battistrada a tutti gli altri libercoli sui sexy vampiri che sono venuti fuori. La Meyer ha avuto un autentico colpo di genio, e su questo non ci sono dubbi. Ha creato un sogno romantica perfetto, con un bellissimo, affascinantissimo e ricchissimo principe azzurro innamorato perso di una ragazzina come tutte le altre, imbranata e a malapena carina, cui poi, guarda un po' che strano, corrono dietro tutti, dal migliore amico licantropo (anche lui superbello e superaffascinante, ovviamente) ai compagni di scuola (che però lei non fila manco di striscio). Tutti la vogliono e la amano, nella sua semplicità e ingenuità: difficile per le ragazzine che costituiscono il target di questo libro non immedesimarsi in Bella Swan e sognare di essere lei. Questo però è marketing, non letteratura, e questi sono sogni erotici camuffati, non vampiri. Va detto però che la scrittura non è affatto cattiva, anzi, è molto scorrevole e piacevole, anche se piuttosto banale, un po' sul genere 'a scrivere così siamo capaci tutti', ma neanche da bocciare appieno. Io consiglio di leggerlo solo per rendersi conto della portata del fenomeno, che offre un succulento spunto di riflessione, a mio parere.
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VAMPIRI: Lo state facendo nel modo sbagliato!
La saga di Twilight, insieme a quella di Harry Potter, ha letteralmente attirato a sè tutti i lettori di fantasy e non.. tranne me...(all'inizio)
Decisi di non comprare questo 'caso letterario' più per una questione di disprezzo nei confronti della mercificazione della cultura (ebbene si, riuscivo a cogliere anche questo :] ), ma sempre più spinta da amici che prima di me si sono lasciati prendere dalla lettura, mi proposi di valutare concretamente questo boom letterario.
Ne rimasi colpita. Colpita perchè non mi aspettavo da una giovane autrice, quale la Meyer fosse, un risultato del genere.
Ammetto che rimasi ammaliata dalla storia d'amore tra l'umana e il vampiro, che se prima era piuttosto marginale come trama, adesso ha stufato abbondantemente.. (per non dire altro).
Mi affascinava fortemente il personaggio di Edward Cullen, forse perchè il tipo bello, pallido e tenebroso ha sempre provocato in me una certa suggestione.
Ma mi sono fermata lì.
Il mio è un discorso strettamente 'amoroso', nel senso che affascinata di vampiri già dall'età di 10 anni, sono riuscita a scindere il vampiro (come caso letterario alla Stoker o Rice) dalla love story moderna. Quelli descritti dalla Meyer non sono vampiri, sono..... delle 'cose'. Se ci si ostina a farsi abbindolare da questi vampiri, allora è meglio allontanarsene perchè già il vampiro ha subito variazioni nel corso degli anni del tutto notevoli, ma fino ad un certo punto.
Quindi, l'importante è saper scindere le due cose.. altrimenti via via! ....
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carino ma non è il vampiro lestat
la meyer è un genio.tanto di cappello a una grassa signora che si è inventata il nuovo genere del vampiro vegetariano sexy e bellissimo.il libro è molto piacevole e scorrevole, ma la sua pecca è che il personaggio di bella è veramente inconsistente... una ragazzetta goffa, non particolarmente avvenente ne tantomeno affascinante che fa innamorare un immortale... tra i due si instaura un rapporto platonico ma la passione dov'è?
non succede niente di esaltante ma tuttavia rimane una lettura carina e senza impegno,buona per tutte le età.
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Merita di essere letto!
Storia appassionante e ricca di mistero che ti lascia col fiato sospeso. la narrazione in prima persona è di sicuro un vantaggio in quanto coinvolge il lettore. per me era ora di proporre una nuova forma di vampiri; devo essere sincera: mi avevano scocciato i racconti dell' "orrore" su vampiri che scappavano alla vista dell' aglio e che dormivano in una bara.
sono rimasta davvero impressionata positivamente da questa storia per me la meyer ha fatto un ottimo lavoro.
inoltre la protagonista non è banale: ragazza comune, timida ma anche buona coraggiosa e altruista, insomma una persona come si deve. e l' incontro tra lei ed edward un tipo molto attraente come tutta la sua famiglia, sconvolge la sua vita portandola ad innamorarsi del ragazzo che in realtà era un vampiro.
ma non si parla di un superficiale amore adolescenziale, ed è qui che la meyer ci ha "azzeccato", le emozioni sono sentite e sembrano venute dal cuore, vengono trasmesse da semplici fogli di carta coe avessero un potere straordinario. ed è di questo che si parla dell' amore della vita di una ragazza che diventerà sempre più avventuruoso nel corso degli altri tre seguenti capitoli della magica saga di "Twilight".
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Twilight
Non c'è che dire, la scrittrice ha fatto diciamo buon lavoro almeno per questo primo libro... è riuscita ad abbindolare milioni di ragazzine (me compresa ai miei tempi... ma per fortuna ora ho capito!) con una storia scritta bene, ma che riesce a raggiungere i limiti dell'assurdo.
Mi spiego: lo stile è scorrevole, semplice. Il punto di vista è quello della classica ragazza con tutti i complessi adolescenziali del periodo, una dolce fanciulla naufragata nel paese più 'sfigato' che gli potesse capitare e... zac! Arriva anche il primo amore! E manco a dirlo, il tale amore chi è? Un vampiro!
Lei l'ho trovata antipatica. Lui anche di più. L'altro invece l'ho trovato semi-pietoso. Ma non sono troppo tragica ora perché alla fine viene anche di peggio.
Tralasciando i pareri personali, ho l'impressione che la storia sarebbe potuta essere anche carina se non fosse per il fatto che si è cercata di rovinarla in ogni modo con i comportamenti assurdissimi dei personaggi, con vicende al limite della tollerabile credibilità. Perché sfronzolarla con discorsi patetici e con gli insulsi complessi mentali dei protagonisti? Perché la storia è tutta incentrata su di loro come se il resto non esistesse? Ho avuto la sensazione che ci fossero solo loro:Edward e Bella. Sullo sfondo Jake. Nient'altro. E non è una bela cosa secondo me. Perché alla fine l'unica cosa a cui si assiste sono gli incontri-scontri banali e ripetitivi della tragica umana e dell'impossibile vampiro.
Più vado avanti e più mi domando come mi sia potuto piacere. Sarà perché è stato uno dei primi libri che ho letto...
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- sì
- no
Bleah!
Non parla di vampiri, come molti credono.
Io, personalmente, mi rifiuto di catalogare Edward, Alice, Rosalie & Co. come vampiri. Si è mai visto un vampiro che beve sangue animale, che brilla al sole e che è un mollaccione? Dracula è un vero vampiro, mica questi cavaveri!
Non è un fantasy.
Cosa ci trovate di fantasy? Dove sono i draghi, la magia, le terre immaginarie? Semmai potrebbe essere un urban fantasy, ma non certo fantasy puro e semplice!
Non è horror.
Quando ho iniziato a leggere questo libro, speravo che ci fossero almeno alcune scene un po' "forti", di quelle che fanno veramente paura. E invece non c'è niente di tutto questo. L'unica scena interessante di tutto il libro è stata un'accozzaglia dei pensieri di Bella senza alcun senso, per nulla descrittiva.
Non è nemmeno rosa, perchè il rapporto tra Eduard Callen (l'ho scritto apposta, eh?) e Bella è talmente scontato e banale che persino i romanzetti harmony che legge mia nonna sono più intensi.
Non è per niente originale. Ditemi voi cosa c'è di nuovo del ragazzo strafigo, misterioso e apparentemente schivo che si innamora della sfigata di turno, timida e insicura di sè. Non c'è niente di nuovo: è tutto già trito e ritrito un milione di volte.
Infine, non insegna assolutamente NIENTE.
Perchè uesto libro è il NULLA.
Non so come facciano frotte urlanti di ragazzine ad sbavare letteralmente dietro a questo romanzo.
Per me è soltanto un """capolavoro""" troppo, troppo, troppo sopravvalutato.
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Crepuscolo
Ho letto questo libro poco prima che uscisse il film al cinema. All'inizio ero titubante credendo fosse un racconto in stile Moccia per adolescenti. Poi capitolo dopo capitolo mi sono appassionata ad una delle storie d'amore più romantica e coinvolgente che io abbia mai letto.
Appena finito sono andata a guardare il film e appena uscita dal cinema ho comprato gli altri libri...sono così diventata una twilight fan a pieno titolo coinvolgendo amiche e amici.
Adatto a tutti:non ci sono età per sognare una storia d'amore.
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un esempio d'amore fantastico e senza confini...
Il primo romanzo di Stefenie Meyer,decisamente gradevole! Bella si trasferisce a Forks,dal padre,una citta' piovosa d'America e...quando incontra il misterioso Edward, pelle diafana bellezza irreale...prova un attrazione irresistibile per questo giovane impenetrabile...poi i misteri si svelano...e nasce l'amore...UNa storia che mi ha coinvolto,emozionato e commosso.Mi ha fatto fantasticare su un amore semza frontiere...la storia dei vampiri vista in chiave diversa,nuova,rispetto a quella che ci e' sempre stata proposta dalla narrativa classica.Un romanzo decisamente innovativo e romantico...la lettura e' molto scorrevole...l'ho divorato in due giorni!
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i nuovi vampiri ... sigh!
un libro molto semplice,la trama è scontata e spesso noiosa anche se nel complesso si legge abbastanza bene.
lo stile è ripetitivo:dopo cento pagine avevo la nausea dalle "mani che si intrecciano ai capelli" un'espressione che evidentemente piaceva molto all'autrice ...
ho trovato alcune parti che mi hanno fatto sorridere(in senso positivo)anche se la storpiatura del personaggio di vampiro mi ha fatto inarcare un sopracciglio:eh??? vampiri che escono tranquilli di giorno? vampiri che hanno la pelle effetto lipgloss? ma dove siamo????!! forse sarò io tradizionalista ma questo tipo di vampiro non mi piace per niente ...
con questo non metto in discussione la piacevolezza della storia che può o non può piacere,secondo me all'inizio è troppo lenta,si smuove qualcosa solo verso gli ultimi capitoli e la battaglia è decisamente magra ed insoddisfacente ... tirando le somme avrei preferito leggere qualcosa di più interessante anche se non mi lamento ... c'è di peggio.
ai posteri l'ardua sentenza!
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- sì
- no
Una bella storia d'amore...
L'ho letto in brevissimo tempo...
E' un libro affascinante per il contenuto e per la capacità dell'autrice di unire la storia d'amore fra due giovani, con la storia di vampiri e l'intreccio fantasy.
Da notare poi che l'amore sorpassa tutte le barriere: Edward riesce per amore a superare la voglia di mordere Bella che rappresenta per lui la massima tentazione...
E nella riflessione di Isabella si intravede il cambiamento che tende all'inevitabile maturazione adolescenziale...
Un bel libro...
Complimenti all'autrice!!
Saluti
Ginseng666
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non pervenuto
Sono nata nel 1980, ciò significa che ho 29 anni. Eppure sono stata trattenuta come sott'acqua dal mattone di cemento che racchiudeva twilight, new moon, eclipse e breaking dawn. All'improvviso mi sono guardata dall'esterno e mi sono ritrovata adolescente... ero molto perplessa, eppure affascinata dalla magia a cui non avrei mai potuto rinunciare. Come una bimbetta sono andata in crisi di astinenza una volta finita la saga. Mi sono guardata di nuovo dall'esterno... sempre più perplessa ho trovato quelle emozioni spontanee, naturali, infantili, ma dolci, rassicuranti, totalizzanti rispetto alle ambiguità del mondo "maturo", "adulto", "manageriale", che è la mia realtà.
Non ho apprezzato la trasposizione cinematografica perchè ha imbrigliato la mia fantasia, dando un volto ad ogni personaggio, ad ogni luogo, ad ogni sguardo... e quindi limitando quel grande pozzo inesaurabile di sfaccettature che si trova all'interno di ognuno di noi, almeno di chi legge con animo pulito.
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Unico!!!
E'in assoluto il miglior libro che abbia mai letto,insieme al resto della saga. Trovo particolarmente interessante il fatto che la Meyer ha scelto di proporre dei vampiri lontani dagli stereotipi e i Cullen sono decisamente gli unici affascinanti quanto pericolosi! La storia mi ha coinvolto sin dalle prime pagine, per vari motivi: l'autrice è capace di travolgere nel suo fantastico mondo immaginario perchè ha uno stile unico, la protagonista, Bella, è una ragazza comune e questo consente di immedesimarsi in lei, la vicenda è piena di colpi di scene,tensione e...è bellissimo estraniarsi per un pò conoscendo quello che per molte è l'uomo ideale! Edward attrae non solo per la sua sconvolgente bellezza (impersonata moolto bene da Pattinson nel film, lasciatemelo dire...!)ma anke perchè racchiude in sè sia l'essere un "angelo custode" che un "diavolo tentatore". Il che lo rende perfetto: ce ne fossero milioni in giro di Edward Cullen! Da quando ho terminato tutti e 4 i libri (più i primi 12 capitoli di Midnight Sun, stupendi anch'essi, anzi..speriamo che venga concluso!)mi è tornata la voglia di ricominciare da capo. Credo succeda a tutti quelli che, come me, sono dei veri fan della saga. Infine, posso dire che non credo sia solo un libro per teenagers perchè parla di sentimenti profondi, valori importanti. E poi leggerlo è un bel modo per distrarsi rilassarsi e sognare ad occhi aperti. Insomma , come descrivere Twilight in una parola..? UNICOOOO!!!!
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Un Amore Pericoloso
Una storia assolutamente stupenda che ti coinvolge sempre di più pagina dopo pagina e ti porta ad entrare completamente nella storia, sei talmente dentro che non vorresti mai smettere di leggere, o se lo fai, non vedi lo stesso l’ora di avere un attimo per riprendere a leggere e ritornare nel mondo di Bella e Edward, un mondo affascinante, romantico, tenero ma anche tanto pericoloso e un tantino inquietante. Un libro che mi è piaciuto tantissimo, non so da quanto tempo era che non leggevo un romanzo che mi prendesse così come questo, mi sono sentita subito parte della storia, riuscivo a vedere i personaggi, mi sono appassionata subito a Bella e alla sua bellissima storia, mi sono identificata in lei soprattutto perché l’ho trovata molto simile a me come carattere, come modo di fare, come tantissime cose e mi sono ritrovata dentro di lei, ho vissuto la storia attraverso i suoi occhi, le sue emozioni e mi è piaciuta tantissimo!Anche Edward, l’ho trovato assolutamente stupendo, intrigante, misterioso, interessante, mi sono “innamorata” anch’io di lui, mi ha conquistato. Ogni parte del romanzo la sentivo dentro di me, sia la trama sia lo sviluppo poi della storia li ho trovati stupendi, perfetti, emozionanti ed è stato davvero difficile, finito, il libro staccarmi dai personaggi, perché mi sono talmente affezionata a loro che era come se avessi lasciato degli amici che non avrei più rivisto ma l’avventura continua e ho già comprato ed iniziato da poco il secondo libro, eh sì anche se quest’episodio, diciamo, è finito, non è conclusa la storia, infatti, si tratta di una saga e adesso sono pronta per continuare l’avventura con il secondo libro. E’ bellissima quest’ambientazione del libro, quest’aura di mistero, di paura che ruota intorno ad Edward ma anche la tenerezza, il senso di protezione che ha nei confronti di Bella, il modo in cui la ama e soprattutto quello che mi piace di più è che la guardi dormire, che vegli il suo sonno, chi non vorrebbe una persona così innamorata e protettiva nei propri confronti? Penso a tutte noi romanticone no?Fin dalla lettura della trama del libro ti rendi conto che si tratta di una storia alquanto misteriosa, particolare ma anche molto interessante e proseguendo con le pagine ti rendi conto di essere sempre più coinvolta e ti piace davvero molto.
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Bel libro
Libro che va letto tutto d'un fiato. Al contrario di chi dice che la "scrittura" della Meyer non abbia niente di eccezionale, penso che questa scrittice sia di enorme talento e che abbia grandissime capacità di trasmettere in modo appropriato sia le emozioni che provano i personaggi, in particolare Bella, sia i fatti che accadono nel corso del racconto. Forse l'unico difetto, se si può definire tale, è il piacevole, ma a volte estenuante, vizio della Meyer di descrivere nei minimi particolari ogni piccolo dettaglio e ogni sguardo dei personaggi...
Inoltre, non sono d'accordo con coloro che criticano la scelta della Meyer di sconvolgere la natura del vampiro: insomma, sia la storia dei vampiri descritti da questa scrittrice, sia la tradizionale storia dei vampiri, sono totalmente inventate, secondo me.
Bel libro coinvolgente, appassionante e romantico
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niente di particolare
il libro scorre bene, ma la scrittura non ha niente di eccezionale. ma non è questo il suo difetto peggiore: il vampiro dovrebbe essere simbolo dell'anticomformismo, dovrebbe essere rifiutato dalla società perchè diverso. la Meyer tralascia completamente questo aspetto e ci da dei vampiri che sembrano la proiezione dell'"american dream". Edward poi è troppo principe azzurro, e Bella è la classica donzella in difficoltà. sarebbe ora di inventare protagoniste femminili più autonome.
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Favoloso
Sicuramente è il mio romanzo preferito e credo che lo sia anche per molte altre ragazze. Credo che piaccia così tanto proprio perchè è il sogno di ogni ragazza: la protagonista, Bella, non è la solita ragazza super perfetta che troviamo un po' ovunque, ma ha difetti e imperfezioni come tutte noi; e incontra Edward che, senza dubbio, è il ragazzo che tutte sognano e la storia (anche se si sente parlare in tutti i libri di storie d'amore) è a dir poco favolosa. La lettura è molto scorrevole, e ciò aiuta a finire il libro tutto in un giorno :) Una cosa che mi è piaciuta molto è stata che l'autrice ha reinterpretato a modo suo il mondo dei vampiri, facendo crollare varie superstizioni.
Nonostante sia un libro favoloso, lo sconsiglio ai ragazzi.
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La lettrice bugiarda
True Love?
Che dire..
mi ha lasciata senza fiato!
Consigliato a chi, inguaribile romantico, sogna una storia d'amore travolgente e profonda.
Forse è proprio questa la sua carta vincente: rispecchia perfettamente l'amore che molte persone vorrebbero avere.
I personaggi sono ben caratterizzati e ognuno ha i propri capricci, difetti e pregi.
All'inizio ero scettica, poi ne sono rimasta folgorata.
Consiglio vivamente a tutti di leggerlo e di non basarsi sul film [pallida copia del libro] per dare un giudizio.
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