Dettagli Recensione
Top 100 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Magicamente malinconico
Malinconia ed ironia si mescolano lentamente in un lungo romanzo a metà tra lo storico ed il fantastico.
Il libro non parte lento ma lentissimo, per tutta la prima metà del racconto è difficile non trovare la maggior parte della lettura tediosa e sonnacchiosa. Troppo particolareggiata. Troppo complessa.
L'idea è senza dubbio originale e vincente: immergere una magia tanto credibile dal risultare concreta, in un periodo storico vero e ben conosciuto come l'inizio dell'Ottocento nel pieno delle guerre Napoleoniche.
L'unico difetto di questo libro è proprio la lunghissima partenza al rallentatore, quattrocento pagine di preamboli sono secondo il sottoscritto veramente un' esagerazione ai limiti del sadismo.
Coraggiosamente ho superato questo invalicabile ostacolo continuando imperterrito nella lettura, nonostante più volte mi sia addormentato con il libro in mano risvegliato dallo stesso che mi piombava sulla fronte... Avendo letto il romanzo "Piranesi" della signora Susanna Clarke, ed essendone stato incredibilmente e favorevolmente colpito, aspettavo che anche questo "mattone" raggiungesse il suo scopo.
Fortunatamente la seconda metà del romanzo risulta decisamente più gradevole, infarcendo la storia di situazioni, accadimenti, vicissitudini ed evoluzioni che finalmente danno un senso alla lettura dello stesso, ma non solo, proseguendo, si capisce anche il senso di tutta la prima lentissima parte!
Susanna Clarke utilizza una scrittura ricercata ed arcaica, non solo nei dialoghi tra i vari (molti e molteplici "forse troppi") personaggi, ma anche nella stesura stessa del racconto, rendendo il romanzo stesso "gotico" e romanticamente "d'epoca". Lasciando quindi al letture la favorevole e piacevole sensazione di leggere uno "scritto del tempo".
"Era una giornata grigia. Un vento gelido soffiava fiocchi di neve contro la finestra della biblioteca del signor Norrel, dove Childermass scriveva lettere d'affari seduto alla scrivania. Sebbene fossero soltanto le dieci del mattino erano già accese le candele. Unico rumore quello del carbone che si consumava nel camino e il grattare della penna di Childermass sul foglio."
Il finale, "aperto ma non troppo", ci lascia a metà tra il malonico e lo speranzoso.
Indicazioni utili
- sì
- no