Dettagli Recensione
Strappato
Nel complesso un buon romanzo che mi è piaciuto ma che ha sicuramente dei lati negativi.
E' un fantasy "maturo" più per adulti che per ragazzini.
Lo stile dell'autore è sicuramente originale. Mi piace quando le scene di azione o gli allenamenti non vengono descritti ma "fatti vivere" tramite lunghi dialoghi fatti di botta e risposta. Questo lascia ampio margine all'immaginazione personale, anche se nel mio caso è impossibile non ricollegare il tutto alle immagini della serie TV.
In altre occasioni l'autore ci illumina con stralci di realtà palpabile:
"Tre zatterieri uscirono barcollando sulla banchina. Due di loro litigavano e si spintonavano, tirando a ripetizione le stesse bestemmie, fino alla nausea. Il Terzo appoggiato a un palo, pisciava nel canale fischiettando un'arietta stonata."
Descrizioni vere, sporche, reali e poco "fantasy"
Nel complesso però il romanzo risulta "caotico", io ho l'opinione che in origine dovesse essere una raccolta di racconti che poi lo scrittore ha deciso di collegare in un' unica storia (magari spinto da chi pagava per far uscire il libro). Così le varie sequenze sono state collegate a forza. Il problema è che i collegamenti risultano "strappati" ed alcuni parti invece proprio fuori contesto, come una coperta confezionata con pezzi di tessuti diversi per forma e colore e cuciti insieme a forza, con il filo di spago in alcuni punti e con niente in altri, lasciando così dei buchi vuoti (in uno di questi buchi è finita la maga Triss...).
Meravigliosi i personaggi tra cui sicuramente spiccano Yennefer e Geralt.
Pessimo il finale, semplicemente perché non è un finale... Io l'ho letto con il Kindle, all'ultima riga ho pensato non fosse finito ed ho cercato invano di "rientrare" nel romanzo per trovare le pagine mancanti fino a rendermi conto che "segnava 100%"... Insomma come andare ad un pranzo che viene interrotto dopo l'antipasto ed il primo e tu sei li seduto mentre tutti se ne vanno a chiederti quando arriverano i secondi ed il dolce... Purtroppo stavolta niente secondo, niente dolce e scordatevi gli amari!