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Prigione o rifugio ?
Non sono un appassionato del genere fantasy, per quanto molti thriller potrebbero tranquillamente farne parte dato il modo inverosimile con cui si sviluppano eventi e situazioni. Quando mi avventuro per queste lande, per dirla in modo poetico, non è mai la complessità della trama a colpirmi
ma piuttosto l'ambientazione, l'alternativa , chiamiamola così, alla realtà, costruita dall'autore.
In questo senso il romanzo della Clarke è un'opera riuscitissima.
Piranesi è un giovane uomo che vaga per una casa talmente vasta da essere essa stessa un mondo, senza un confine finito in alcuna direzione la si percorra, stanze, vestiboli, corridoi, popolati di decorazioni e statue che riportano ad un universo classico, antico e affascinante.
In questa vastità silenziosa Piranesi è una sorta di esploratore solitario che scrive dei diari seguendo una catalogazione che non ha i canoni normali di luogo e data ma segue una datazione a partire da un determinato evento.
Piranesi non è del tutto solo, a intervalli regolari si incontra per periodi rigidamente definiti di un'ora con l'Altro, un uomo più anziano di lui che considera un amico e uno studioso e con cui scambia le informazioni che va via via scoprendo sulla struttura della Casa e gli eventi che si susseguono, come le maree che ad intervalli che Piranesi ha ormai calcolato con precisione, invadono intere zone della casa rendendole inagibili e pericolose.
Tutto scorre lineare e piatto fino a che l'incombente presenza di un'altra misteriosa persona che non si palesa, turba l'equilibrio nella Casa, l'Altro è preoccupato e mette in guardia Piranesi da questa persona, nel frattempo il giovane ha sempre più frequenti dubbi sulla sua appartenenza a questa realtà, è sempre più convinto di aver dimenticato qualcosa di estrememente importante.
Forse il mondo della casa è una prigione ma potrebbe anche essere un rifugio, sta a Piranesi scoprirlo e soprattutto scoprire chi è lui veramente con l'aiuto un improbabile alleato.
Il romanzo inzia lento e ci vogliono un pò di pagine di pazienza per essere "introdotti" nel meraviglioso mondo classico della Casa, poi in un crescendo diventa un racconto intrigante e decisamente affascinante.
Quando chiudi il libro chiudi gli occhi e immagini un sentiero che ti possa riportare nella Casa...
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