Dettagli Recensione
Pullman stupisce ancora
Philip Pullman non impiega più di qualche pagina per riaccompagnarci nel mondo tanto familiare che credevamo di aver imparato a conoscere. Dico questo perché, alla luce degli avvenimenti di questo libro, quelle che pensavo fossero certezze date per assodate grazie alla lettura dei precedenti libri, hanno subito notevoli e interessanti incrinature. I primi capitoli introducono in modo lineare la vicenda, ma fungono anche da ponte con avvenimenti che già conosciamo, in un modo quasi impossibile per quanto bene si incastrino certi collegamenti. Lo stile è come sempre impeccabile, molto scorrevole e ricco di metafore e descrizioni che portano il lettore a un’immedesimazione quasi fisica con il contesto e i personaggi. Moltissime domande lasciate aperte alla fine de “La Belle Sauvage” hanno trovato risposta e si sono inserite nella narrazione in modo impeccabile. Ho valutato 4/5 il contenuto non perché ciò che viene narrato sia si scarsa qualità, anzi, secondo me si aprono campi di riflessione ancora più ampi che nella trilogia “Queste Oscure Materie”, ma soltanto perché, a mio avviso, c’è tantissima carne al fuoco, per così dire, e a volte elementi che potrebbero essere approfonditi vengono lasciati leggermente in sospeso. Mi auguro che, come è stato con questo libro per La Belle Sauvage, anche con il terzo libro si risponderà a tutte quelle domande che il lettore sente di avere alla fine della lettura. D’altronde anche per questo “serve” un terzo libro. 687 pagine sono tante, eppure la lettura è scorrevole e non stanca mai, grazie anche ai numerosi (ma mai troppi) colpi di scena. Il finale ha un forte impatto emotivo, caratteristica dello stile di Pullman. Fino a poche pagine dalla fine sembra quasi che il finale sarà forzato, eppure nelle ultime righe Pullman riesce a compiere una magia e il finale risulta pulito, impattante e lascia aperto il giusto aggancio per il libro successivo. Una lettura da cui si può imparare tanto e che consiglio vivamente a chiunque ami i libri come me.