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Thorn e Ofelia
Terzo capitolo per le avvincenti avventure che vedono quali protagonisti Ofelia e Thorn, i bei personaggi ideati da Christelle Dabos. Sono trascorsi esattamente due anni e sette mesi dai fatti de “Gli scomparsi di Chiardiluna”, Ofelia ha dovuto far ritorno su Anima mentre di Thorn si sono completamente perse le tracce. Che sia ancora vivo è cosa certa essendo riuscito a fuggire dalle grinfie del Nemico ma che fine ha fatto? Perché in questo lasso di tempo, e dopo le sue ultime parole, non si è fatto più sentire? Perché non ha più cercato sua moglie? Cosa ne è stato di lui?
Ofelia non smette per un solo secondo di cercarlo. Si sente vuota, perduta. Deve ritrovarlo, deve poterci parlare, deve potersi ricongiungere a lui. Ma come scappare dal controllo dei genitori? Come lasciare la casa natia senza essere seguita dalle Decane, senza che il Nemico possa seguirla dopo l’ultimo avvertimento? Grazie a un aiuto esterno, che qui non vi svelo, la giovane eroina riesce a lasciare la propria Arca e a dirigersi su quella di Babel. È sicura che Thorn si trovi lì stante la loro ultima conversazione, le ultime rivelazioni condivise e grazie a una cartolina. Tuttavia su Babel, il luogo dove la giustizia regna sovrana e i crimini non esistono come la menzogna, la vita non è così semplice. Ofelia/Eulania (assumerà queste false vesti per passare inosservata) se ne renderà conto ben presto soprattutto quando deciderà di diventare virtuosa per accedere alla memoria e dunque alla verità finale. Tante saranno le prove alle quali sarà sottoposta, prove che la vedranno completamente da sola ad affrontarle e che le permetteranno di rincontrare l’uomo che ama.
Con una trama lineare e ben calibrata Christelle Dabos dona al suo pubblico di lettori un terzo capitolo della saga dell’Attraversaspecchi di rapida lettura e di appassionante scoperta. Pagina dopo pagina chi legge è incuriosito, affascinato dalle vicende e dal mistero ma è anche colpito dalla profonda crescita di Eulania. In questo episodio non troviamo più la ragazzina ancora immatura e talvolta petulante che abbiamo precedentemente incontrato, ci troviamo di fronte a una giovane donna con un obiettivo ben preciso da raggiungere e che la spingerà a essere determinata e combattiva per tutto il testo. Muterà anche il suo porsi nei confronti dell’uomo; i suoi sentimenti verso Thorn emergeranno così come emergerà la fragilità di quest’ultimo, la sua profonda umanità e il suo grande altruismo. Il tutto tra un arcano che ben completa e arricchisce quanto già precedentemente conosciuto, che porta gli attori principali a fare un passo successivo tra loro e nei fatti narrati e che ben spiana la strada per il quarto – e purtroppo ultimo – volume della saga che uscirà il primo luglio.
In conclusione, per ora il libro della serie più maturo e avvincente, il libro che più solletica le corde del lettore e che aggiunge un altro grado di curiosità a quanto già conosciuto. E per essere quasi dieci anni che non leggevo fantasy non posso che confermare di essere incappata in una quadrilogia davvero meritevole.