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Fidanzati dell'inverno. L'Attraversaspecchi
 
Fidanzati dell'inverno. L'Attraversaspecchi 2020-05-24 15:39:58 Mian88
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Mian88 Opinione inserita da Mian88    24 Mag, 2020
#1 recensione  -   Guarda tutte le mie opinioni

Thorn e Ofelia. Il Drago e la Lettrice Attraversas

«Leggere un oggetto significa dimenticare un po’ se stessi per fare posto al passato di un altro, mentre attraversare gli specchi significa affrontare se stessi. Ci vuole fegato per guardarsi negli occhi, vedersi per ciò che si è, immergersi nel proprio riflesso. Quelli che si mettono un velo davanti alla faccia, che mentono a se stessi e si vedono migliori di ciò che sono non ce la faranno mai.»

Ofelia è una lettrice ed è un’Attraversaspecchi. Appartenente all’arca di Anima (il cui spirito protettore è Artemide), in un universo composto da ventuno arche, tante quante i pianeti che orbitano attorno a quella che un tempo fu la Terra, ella ha il dono di saper leggere con le proprie dita il passato più antico degli oggetti ma anche quello di attraversare gli spazi attraverso il riflesso. Goffa, timida e miope ma al tempo stesso franca e decisa nell’indole, lavora come curatrice nel museo quando le Decane decidono di darla in sposa a Thorn, nobile appartenente alla famiglia dei Draghi, situata al Polo e protetta da sire Faruk. L’uomo che le si prospetta davanti è alto, magro, sfregiato nel volto e nel corpo da molteplici cicatrici, un uomo dai chiari capelli e gli occhi slavati nonché dal temperamento sbrigativo e rude di chi non è abituato a ricevere calore e affetto dal prossimo. Dai modi schietti e risoluti egli detiene il potere degli artigli, lavora come intendente – una delle massime cariche – ed è additato (e odiato) da tutti quale “bastardo” non essendo propriamente pure le origini. Sin dal primo momento il loro rapporto si intesse di molteplici equivoci, silenzi e omissioni che non ne rendono semplice l’evoluzione. A ciò si sommano i tanti misteri che ruotano attorno al mondo in cui il futuro marito sta conducendo la futura moglie, un luogo ostile e competitivo all’interno del quale di alcuno è possibile fidarsi. Accompagnata dalla zia Roseline e protetta nonché istruita dalla del fidanzato zia, Berenilde, la giovane protagonista dovrà tirar fuori tutto il suo coraggio, la sua pazienza, la sua capacità di ascoltare e osservare e tutta la sua grinta per cavarsela. A far da sfondo un mistero da scoprire, un amore che pian piano inizia a sedimentarsi e a fiore a dispetto del pensabile, un universo che più si scopre più affascina e in cui sarà proprio Ofelia a essere la chiave fondamentale di un enigma da cui dipendono le sorti del suo mondo ma anche di tutti i suoi cari e vicini, Thorn compreso.
Primo capitolo della quadrilogia, “Fidanzati dell’inverno” è un fantasy che spicca per la profonda eleganza e sobrietà che lo caratterizza. Seppur non manchino tutti gli elementi del genere (dalle illusioni ottiche, alle lotte del potere, ad una deliziosa storia d’amore che prende forma, a intrighi di corte, clessidre particolari etc), il testo si dimostra sobrio e caratterizzato da tanti elementi che sanno renderlo ricco e appassionante. Primo tra tutto, i protagonisti. Due volti paralleli magistralmente costruiti che ben si intervallano tra loro e che vanno letti con uno sguardo che sappia andar oltre alle apparenze. In questo primo episodio conosciamo una eroina giovane, dai tratti ancora immaturi, sentimentalmente acerba, incapace di leggere i silenzi, ma ne osserviamo la crescita e con lei acquisiamo consapevolezza. Al tempo stesso conosciamo un uomo che nonostante i suoi modi rudi e i suoi criptici sguardi e le sue poche parole, fa breccia nel lettore per il suo essere, per il suo passato, per il suo profondo senso del dovere, di giustizia e per la propria sete di verità. Più che di Ofelia che a tratti può risultare pesante per la propria cecità suscitando qualche naso storto. È lui il vero perno, il vero fulcro del libro. È lui il burattinaio che conduce e che ci porterà a scoprire passo dopo passo i retroscena di questo vasto sistema.
Allo stile mai volgare, preciso, accurato ed elegante (ma anche semplice e fluido per renderlo appetibile a tutte le età) che lo contraddistingue, si aggiungono atmosfere Steampunk e della Belle Époque che ben si fondano con il narrato. Un’autrice che nel suo scrivere ricorda la saga della fortunata J.K. Rowling nonché quella della Bussola d’oro di Philip Pullman per caratterizzazione dei luoghi nonché dei vari attori.
Un testo per grandi e per piccini, uno scritto consigliato a giovani adolescenti quale strumento per avvicinarsi alla lettura ma anche a adulti di ogni età che cerchino titoli diversi con cui farsi trascinare per diverse ore liete.

«A forza di vedere illusioni aveva perso le proprie, e andava bene così. Quando le illusioni spariscono rimane solo la verità. I suoi occhi si sarebbero rivolti meno verso l’interno e più sul mondo. Avevano ancora molto da vedere e da imparare.»

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Commenti

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Ma sai che quasi quasi faccio questa follia...
Recensione interessante. Nelle mie frequenti (almeno una volta, sigh!) esplorazioni in libreria, ero stato attratto spesso dai titoli della Dabos, ma ogni volta mi ero fermato prima dell'acquisto, temendo che fossero un po' troppo "infantili", ma se dici che vanno bene anche al pubblico adulto, forse un giro ce lo faccio...
Hai fatto venire voglia anche a me di fantasy, Maria!!
Ciao Maria, dopo la tua recensione non posso resistere..;-)
Fede
Maria, una recensione succulenta con tutti questi richiami, aiuto. Sai, io sto leggendo ai miei bambini da anni ormai, tanti libri per ragazzi, Pattini d’argento, Peter Pan e Harry Potter sono arrivata al Principe Mezzosangue. Una volta finita la saga, va bene questa per i bambini di dieci anni ?O non è ancora il caso?
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Mian88
26 Mag, 2020
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Daniele, io son stata mezz'ora davanti allo scaffale per decidermi, alla fine mi sono buttata. Ti dico solo che sono già al terzo.
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Mian88
26 Mag, 2020
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Grazie FrancoAntonio, alcuni elementi un po' più "infantili" ci sono ma resta comunque una bella saga che si fa divorare e che si presta ad una lettura molto rapida e piacevole. :-)
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Mian88
26 Mag, 2020
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Manu poi voglio sapere cosa ne pensi!
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Mian88
26 Mag, 2020
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Guarda Fede, saranno otto anni che non leggevo un fantasy, ne è valsa davvero la pena. :-)
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Mian88
26 Mag, 2020
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Marianna grazie per le tue parole. Letti tutti quelli da te citati e sì, questa saga è perfetta. Non ci sono scene cruente, scene osè o altro. Anzi. Le atmosfere ricordano Harry Potter per la qualità delle descrizioni quindi per me sono più che adatte!
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