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The midnight sea. Il quarto elemento
 
The midnight sea. Il quarto elemento 2019-12-31 15:37:35 La Lettrice Raffinata
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
4.0
La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    31 Dicembre, 2019
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Il Midnight Sea non si vede fino alla fine, ma OK

“The Midnight Sea” è il primo romanzo della trilogia Il quarto elemento, scritta dall’autrice newyorkese Kat Ross, che presenta una classica storia fantasy nell’ambientazione inusitata del Mediterraneo orientale. O meglio, di una sua versione fantastica di oltre 2300 anni fa.
La trama segue la giovane Nazafareen che, decisa a vendicare la tragica morte della sorella per mano di un Druj, lascia il suo clan per unirsi ai Water Dogs, dei guerrieri impegnati proprio nella caccia a queste creature malvagie. Seguiamo quindi l'addestramento della ragazza sotto la guida del capitano Ilyas, compreso il momento cruciale in cui sarà vincolata al suo daeva, Darium. Una missione all'apparenza semplice stravolgerà però le loro vite, e tutto quello in cui hanno sempre creduto.
Devo ammettere di essere partita un po' prevenuta con questo romanzo, e forse proprio per questo ne sono rimasta colpita in senso positivo. È innegabile che ci siano dei difetti, ma nel complesso la storia risulta interessante -specie per merito dell'originale setting- e lo stile dell'autrice è gradevole.
Punto forte del romanzo sono sicuramente i suoi personaggi, in particolare le relazioni che intrecciano tra di loro; sebbene il libro sia breve, viene dato il giusto tempo ai protagonisti per conoscersi meglio, evitando così delle forzature narrative. Ho apprezzato il particolare la costruzione del personaggio di Tijah (una back story un po' irrealistica, ma accettabile) e il suo rapporto di amicizia sia con Nazafareen che con la sua daeva Myrri. Molto interessante anche l'arco narrativo di Ilyas, che compie una metamorfosi inaspettata in questo volume.
Sull'altro piatto della bilancia ci sono certamente alcuni cliché, riconducibili sia al genere fantasy sia al romance (anche se l'autrice evita abilmente insta-love e triangolo amoroso), e dei colpi di scena molto prevedibili, ma soprattutto i primi capitoli in cui sono presenti troppi salti temporali: personalmente avrei preferito iniziare con la narrazione al presente, per poi inserire le varie informazioni in qualche flash back.

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