Dettagli Recensione

 
Il re dei fulmini
 
Il re dei fulmini 2019-06-17 08:34:14 La Lettrice Raffinata
Voto medio 
 
4.5
Stile 
 
5.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
La Lettrice Raffinata Opinione inserita da La Lettrice Raffinata    17 Giugno, 2019
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

Odio per Sageous che manco Thomas Eichorst

"Il re dei fulmini" di Mark Lawrence è il secondo volume nella Trilogia dei fulmini (com'è nota in Italia la Broken Empire Series), da me iniziata lo scorso anno con “Il principe dei fulmini”.
Rispetto al primo libro, “Il re dei fulmini” è stata una lettura più scorrevole perché già conoscevo buona parte dei personaggi, ma soprattutto lo stile dell’autore, quindi ero sicura di dovermi aspettare qualche plot twist inaspettato; e sebbene fossi preparata, Lawrence è riuscito di nuovo a cogliermi di sorpresa, lasciandomi in più punti letteralmente a bocca aperta per le trovate geniale che escogita.
Il volume riprende gli avvenimenti dalla conclusione del primo, per poi suddividersi in tre narrazioni distinte: una nel presente, ossia quattro anni dopo la conquista delle terre di Renar, una nel passato, nei mesi immediatamente successivi all’ascesa al trono di Jorg, e una frammentata tra le altre due e creata dalle pagine del diario di Katherine. A ciò si aggiungono i continui flash back e i riferimenti alle avventure passate di Jorg con i suoi Fratelli negli anni di vagabondaggio: in breve, è una lettura che richiedere un’attenzione costante se si vuole seguire bene gli eventi.
Assieme alla trama, complessa e sorprendente, il punto di forza di questa serie è indubbiamente il cast dei personaggi a cominciare dal protagonista: Jorg è tanto difficile da amare per la sua lucida crudeltà quanto impossibile da detestare per il coraggio e l’impegno che instilla in tutte le sue imprese. Tra i personaggi che ho apprezzato devo necessariamente citare quel sant’uomo di sir Makin (praticamente, l’equivalente di Mazzachiodata dalla trilogia The Tearling) e lo schietto Lord Robert, ma la figura meglio riuscita è a mio avviso Sageous, forse l’antagonista più manipolatore e detestabile di cui abbia mai letto. In senso positivo, ovviamente.
Piccola nota dolente invece per i personaggi femminili che, seppur in alcuni casi davvero ben caratterizzati (Miana è la più interessante, a mio parere), sul piano fisico si riducono a due stereotipi: giovani e piacenti o vecchie raccapriccianti, nessuna via di mezzo!

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Trovi utile questa opinione? 
50
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)
L'ora blu
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Malempin
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Morte in Alabama
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
La città e le sue mura incerte
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)
Per sempre
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Lo spirito bambino
Valutazione Utenti
 
3.0 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

La mezza guerra
L'impero delle tempeste
Regina delle ombre
Mezzo mondo
La corona di fuoco
Fable
La lama dell'assassina
The Falconer. La trilogia
Tredici lame
La moglie del califfo
Redemptor
Il regno delle ceneri. I libri di Ambha
Arianna
La dea in fiamme
Shorefall
Se Mefistofele sbaglia Faust