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Girandola di creature
Terzo libro della trilogia delle materie oscure, che si apre con una girandola di creature che vivono e si muovono fra i mondi, orsi corazzati, streghe e spettri, umani e daimon, spiriti e arpie, creature su ruote e bambini. La prima parte è molto dispersiva e decisamente noiosa, si sente molto la mancanza di Lyra, che viene tenuta addormentata dalla madre; nella seconda parte si risveglia potentemente l’interesse del vedere come tutto si collega, come il cerchio si chiude, fino ad arrivare a vedere Lyra e Will ricoperti di polvere d’oro e sinceramente innamorati, così come era prevedibile, ma con un modo di vivere il loro amore, nel rispetto dei relativi mondi, che non mi aspettavo. Un finale che dà un senso e, se possibile in un fantasy, anche un senso di realtà, a tutta la trilogia, dando un peso al valore della scelta ed all’importanza della fantasia.