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Shadowhunters. Regina dell'aria e delle tenebre
 
Shadowhunters. Regina dell'aria e delle tenebre 2019-03-15 22:47:58 Violet H.
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
4.0
Piacevolezza 
 
3.0
Violet H. Opinione inserita da Violet H.    16 Marzo, 2019
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DARK ARTIFICES BOOK 3

*(SPOILER)*

Devo essere onesta, purtroppo questo è il volume che mi è piaciuto di meno. Sono una grande fan di Cassandra Clare e delle sue opere; la prima volta che ho letto Shadowhunters - Città di Ossa, ero emozionatissima all'idea di poter incominciare una nuova lunga serie così appassionante, e non ne sono mai stata delusa!
Fino ad ora, almeno un pochino.

Tutta la prima parte del romanzo è intensa e interessante, segue una trama fluida e ben disegnata. La seconda parte, invece, dal momento in cui Julian ed Emma oltrepassano i confini della dimensione di Thule, assume un'atmosfera strana e poco convincente.
Thule è il regno di Sebastian Morgenstern, che qui è sopravvissuto, dato che a Thule gli eventi si sono svolti diversamente rispetto alla linea temporale che noi conosciamo. Clary è stata abbattuta da Lilith e sono morti anche Alec e Magnus, lasciando un Jace devastato e alla completa mercé di Sebastian. Questa "realtà" alternativa è un cliché visto e rivisto sia sullo schermo che nei romanzi. E non mi è piaciuto per niente. Insomma, Julian viene a sapere che qui la sua famiglia è stata uccisa e perseguitata, eppure continua a pensare solo e soltanto a voler far sesso con Emma? E che il loro legame di parabatai a Thule non funziona e che quindi sono liberi di stare insieme? Andiamo! E ovviamente Livvy qui è l'unica sopravvissuta... era un po' scontato. Mi è parso fuori luogo, più sullo stile delle 'fanfiction' che parte integrante del racconto, nel senso che sarebbe potuta passare per l'idea di un fan della serie: e se esistesse una dimensione alternativa dove Sebastian ha trionfato? Come sarebbe? Senza contare che nella dimensione abitata dai veri Julian ed Emma, Sebastian è stato eliminato dopo moltissime fatiche e pianificazioni, mentre qui è bastato un viaggetto di pochi giorni su Thule. Non gli ha reso giustizia.

Ci sono molti punti che mi hanno fatto storcere il naso. Dettagli, perlopiù, che mi sembravano fuori posto o forzati. Forse Cassandra voleva inserire molteplici elementi e idee nella storia e ha finito per non prestare loro sufficiente spazio e attenzione, con l'intenzione di creare un volume che si basa molto sulla politica dei Nephilim e la minaccia di una guerra epocale.
La maggior parte dei conflitti all'interno di questa trilogia non si risolve con l'epilogo e, seguendo il flusso della trama, ci sta anche. Penso che la percezione generale sia contraddistinta da una sorta di gigantesco punto interrogativo e una sensazione di poco appagamento. Quasi 900 pagine e l'unica cosa che va per il verso giusto alla fine è la relazione tra Emma e Julian? Con tutta quella tragicità drammatica che aleggiava nell'aria?
Non so, non riesco ad afferrare quest'impressione di "troppo e non abbastanza" che avverto quando sfoglio le pagine. Il contenuto mi è parso dubbio e insoddisfacente, anche se ricco.
Lo stile è sempre fantastico e i personaggi gli stessi che abbiamo imparato a conoscere e ad amare. Direi che il punto a favore è proprio la storia di base, mentre quello a sfavore è il proseguimento degli eventi già tracciati nei precedenti capitoli, da come si sono svolte le cose dallo scorso volume in poi che ci hanno inevitabilmente (a quanto pare) portato a questo punto.

La Regina Seelie in questo libro gioca un ruolo determinante, però io devo ammettere di aver apprezzato di più la sua funzione ai margini, avvolta nel mistero, nei precedenti romanzi. D'un tratto è spietata, vuole vendetta e portare rovina sui Nephilim facendo leva sui sentimenti che Julian ed Emma nutrono l'uno per l'altra. "Forse avrebbe dovuto impegnarsi di più per spingere il giovane Blackthorn e la Carstairs a distruggere la runa parabatai e indebolire il loro esercito. Ma tutto quello che si può fare è piantare i semi della discordia; non si può avere la certezza che attecchiranno tutti. Era una guerra di logoramento, e l'impazienza non serviva a niente", parole sue.
Mah. Perché tanto accanimento? Per quale motivo la Regina Seelie vorrebbe provocare danno ai Nephilim quando per natura le fate sono riservate e conservatrici e non desiderano immischiarsi negli affari delle altre specie? Sembra quasi una storia a parte che s'intreccia quasi per sbaglio all'universo degli Shadowhunters, ma che tuttavia li riguarda per via dell'esistenza di Ash.
E Annabel, la famosa Regina dell'Aria e delle Tenebre? Pazza sì, ma utile alla storia? Non tanto. Più che altro sembra solo una mina vagante.
E sono terrorizzata per il futuro di Alec, Jace, Clary e Kit! Non sembra affatto roseo.

Insomma, ci sono un sacco di cose che non mi sono piaciute e che non sembrano essersi risolte nel migliore dei modi.
In ogni caso non voglio esprimermi troppo duramente (anche se probabilmente l'ho fatto lo stesso!) perché sono sempre e comunque una fan di Shadowhunters. Sicuramente Cassandra avrà avuto le sue ragioni per far proseguire la storia in questo modo e mi fido del suo giudizio.

Comunque, possiamo esplorare più a fondo le relazioni fra Ty e Kit (anche questo punto l'ho trovato dolorosamente deludente: mi aspettavo che alla fine diventassero parabatai, la direzione intrapresa per loro sembrava infatti quella, invece si sono separati senza tante cerimonie. Avverrà forse in futuro, nei prossimi capitoli? Lo vedremo), Kieran e Mark e Cristina, conoscere meglio Drusilla, Helen e Aline, e rivedere molti altri personaggi dai fan conosciuti e tanto amati. Il che è un tuffo nel passato che s'incastra abbastanza bene, tutto sommato.
E poi mi sono fatta delle grasse risate grazie a Magnus!

La cosa meravigliosa di Cassandra Clare è che nei suoi libri la sessualità, la razza e le posizioni sociali non contano nulla. Si è liberi di amare e di vivere come si desidera, seguendo la propria natura. Un'accettazione totale, comprensione e apertura mentale che rendono liberi. Amore incondizionato, amicizie e legami, nonché magia... già, proprio un mondo in cui mi piacerebbe vivere! E in cui mi piace ritornare spesso, tuffandomi fra le pagine e l'inchiostro.

Riassumendo: Regina dell'Aria e delle Tenebre mi ha lasciato perplessa e insoddisfatta e con l'amaro in bocca, ed è perciò quello che amo di meno e l'ultimo nella mia lista all'interno della serie Shadowhunters. Lo consiglio lo stesso ai fan perché rimane un capitolo imperdibile e da collezione. Sono curiosa di sapere quanti di voi condivideranno la mia opinione e quanti invece vedranno le cose da un punto di vista totalmente/parzialmente diverso.
Fino a quel momento, alla prossima con i nostri cacciatori di demoni preferiti!

P.S. A chi lo acquisterà: togliete la copertina che riveste il libro e scoprirete un piccolo tesoro!

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Consigliato a chi ha letto...
SHADOWHUNTERS SAGA, IN PARTICOLARE I PRIMI DUE VOLUMI DARK ARTIFICES
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Commenti

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16 Aprile, 2019
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In realtà, nella saga futura, tra Ty e Kit ci sarà una storia d'amore..non diventeranno parabatai.
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