Dettagli Recensione
L'epica e triste conclusione finale della trilogia
Devo dirlo.. sono passati almeno 10 anni da quando lessi, Il regno dei Gufi, riedizione pocket dell'Antico regno del Silenzio. Tomo epico e magico oltre ogni dire, ma non siamo qui per parlare di quel primo capitolo che narra le vicende della grande civetta bianca leggendaria di nome Hunter, ma della civetta straniera di nome Olmo, che a suo modo anche lui entrerà nella leggenda.
Il libro narra dalla prospettiva di Olmo in questo frangente, la prima era dal punto di vista del Barbagianni Hunter ed il secondo libro (Il regno Perduto) era dalla prospettiva dell'Allocco Yoller.
In questo caso scopriamo a fondo le radici della sua specie condannata a vivere nella terra di nessuno come profughi appena tollerati dagli altri gufi, dei dubbi del nostro giovane protagonista e della sua appassionante e tormentata vita per prima consolidare e poi difendere, terra promessa che le civette profughe ambivano. Olmo avrà una vita più tormentata rispetto a quelle di Hunter e Yoller che forti del loro coraggio indomito e della forza morale oltre che fisica riuscivano a farsi largo in mezzo alle avversità della vita. Mentre i primi due useranno in alcuni casi la forza o in altri il loro buon senso e spiccato acume per andare avanti, Olmo dovrà scendere a compromessi non proprio rispettabili, mentirà e compirà azioni detestabili (lui in primis ne soffrirà) usando l'arma che più di tutte ferisce, ovvero "la parola" o in questo caso le bugie. Questo terzo libro più del secondo si incastra con gli eventi del primo libro, sovvertendo spesso e volentieri la visione che si aveva di alcuni eventi inossidabili per il lettore, che ne rimarrà stupito clamorosamente ed anche sconvolto. Al solito Martin Hocke si conferma un autore eccenzionale che sfruttando dei personaggi come Gufi e Civette per muovere storia e morale, riesce a inserire tutti i problemi concettuali e morali dell'essere umano per farci familiarizzare con quel mondo atavico che altrimenti non potremmo comprendere. E' un libro che a mio avviso tutti dovrebbero leggere, alduti e piccini, perchè vale ad ogni età e a mio avviso è molto più maturo nella scrittura e nei messaggi che veicola di quello che può sembrare dalla copertina. Scropitelo mentre lo leggete e ne rimarrete estasiati.
Peccato che mentre i primi due siano facilmente reperibili, il terzo sia il più raro dei tre ed il più diffcile da trovare se non a prezzi gonfiati (il libro ormai non è più in catalogo da parecchio) ed è anche difficile reperirlo su ebay ed affini. L'ultima copia attualmente disponibile in rete, almeno nei canali di rivendita conosciuti, per il momento l'ho acquistata io. In futuro qualche copia potrebbe riapparire, perchè ho scoperto che nei mercati del nord Italia il libro salta fuori nelle bancarelle di libri e ad ottimi prezzi fra l'altro.
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