Dettagli Recensione
Assolutamente NO
- SPOILER -
Partendo dal presupposto che questo romanzo dovrebbe essere il primo di una trilogia, e basandoci sull'orribile messaggio posto sulla copertina, posso dire senza alcuna preoccupazione che questo romanzo è la brutta copia di "Harry Potter" e de "Le Cronache di Narnia", e più nello specifico del primo libro "Il nipote del mago".
Da dove partire? Dall'astio che il protagonista provoca nel lettore? Quentin ti viene voglia di prenderlo a schiaffi, sempre, la sua visione cinica della vita (che dovrebbe rappresentare la morale della storia) si scontra costantemente con quello che il romanzo vuole mostrare; il protagonista è passivo in tutto e si distacca dal resto dei personaggi per ciò in cui crede.
La descrizione delle scene lascia a desiderare, si fa fatica a immaginarsele e molto spesso sono stato costretto a rileggere interi paragrafi per capire cos'era successo. Si ha la sensazione che il tutto serva ad allungare il brodo; lo stile è lento e le situazioni mostrate non portano da nessuna parte (la scena della trasformazione in pennuti è fine a sè stessa, per esempio) e le "leggi" che regolano la magia sembrano campate in aria (perché si può usare il demone una volta sola? E perché un mago - essere capace di manipolare la materia e le leggi fisiche a proprio piacimento - dovrebbe girare con una guardia del corpo?).
La vita post-laurea è una palla infita. Ci vengono rifilati interi capitoli in cui si parla della vita della cricca nel mondo reale ma anche queste situazioni non portano a nulla (devo sapere che Quentin passa le sue giornate a copulare, bere e drogarsi?) e il lettore spera costantemente che qualcosa interferisca con la noia.
La seconda parte del libro è la copia spudorata dell'opera di Lewis, non c'è molto da dire e così anche la terza; il mondo di Fillory è del tutto identico a quello di Narnia, cambiano solamente i nomi. La battaglia con il boss finale è la cosa più ridicola e senza senso che abbia mai letto (si combatte il cattivo con una pistola, UNA PISTOLA! Ma sono maghi o cosa?! È come se Silente tirasse fuori un AK-47 per combattere contro Voldemort!).
La parte finale è lunga, noiosa, priva di avvenimenti significativi e soporifera.
Il finale è qualcosa di ridicolo, come tutta l'opera, tant'è che a fine lettura mi ero detto "Allora muore? Quindi Fillory è l'aldilà?", e invece ci sono altri due libri.
Il significato della storia, i suoi valori, sono bellissimi ma trattati malissimo; la depressione del protagonista, il senso di vuoto e la filosofia di Schopenhauer potevano dare filo da torcere alla saga della Rowling e invece sono buttati alla rinfusa in una trama che di originale non ha quasi nulla. Buttare scene da adulti, parole volgari o le descrizioni di morti e amputazioni non rende un romanzo più maturo ma solo più volgare.
Questa è la mia liberissima opinione dei fatti, lungi da me criticare coloro a cui l'opera è piaciuta, ma questo romanzo non lo consiglierei/regalerei a nessuno.
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