Dettagli Recensione

 
Half Bad
 
Half Bad 2018-01-06 00:45:15 Rana Tignosa
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
3.0
Contenuto 
 
5.0
Piacevolezza 
 
4.0
Rana Tignosa Opinione inserita da Rana Tignosa    06 Gennaio, 2018
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Breaking half bad

Dimenticate gli hobbit e tutti i maghetti che affrontano un cattivo cattivissimo a testa alta assieme ai loro amici fedeli; "Half bad" è a metà fra "Breaking Bad (il gioco di parole è d'obbligo) e the "Walking dead", o tra "Hunger Games" e "Harry Potter".
Paradossalmente il romanzo è ambientato in un mondo magico che vive nascosto dalla società umana, dove gli esseri sono divisi Incanti Neri e Incanti Bianchi, che dovrebbero essere gli Stregoni Cattivi contro gli Stregoni Buoni, ma in realtà nessun personaggio del libro è "o bianco o nero". Il protagonista Nathan è il figlio illegittimo di un Incanto Bianco e del più potente e ricercato degli incanti Neri, Marcus, che non ha mai incontrato; dal momento che sua mamma è morta vive con la nonna e i suoi fratellastri ed è perennemente tenuto sotto controllo dal Governo. La vita di Nathan è abbastanza difficile: a scuola è considerato strano, sua sorella maggiore lo ritiene responsabile della morte della loro madre e lui non sa che tipo di Incanto diverrà dopo la cerimonia in cui dovrà ricevere il proprio dono magico, cerimonia che dovrebbe essere presieduta dal suo parente più prossimo, il padre che non ha mai conosciuto. A parte i propri fratelli più piccoli, l'unico essere umano con cui Nathan riesce a legare è la sua compagna di classe Annalise, la sua vita scorre quasi normale, sino a che il padre non gli fa recapitare un messaggio e lui viene bollato come criminale, da questo momento sino alla fine di questo primo libro, la sua vita sarà una corsa continua e solitaria.
Questo romanzo è davvero particolare, sia per la trama che per lo stile di scrittura: Nathan è un reietto della società sia umana che magica, la sua sembra una storia di sopravvivenza, non si capisce se si stia leggendo un fantasy o un distopico avventuroso, le frasi sono asciutte ma concise ma riportano ogni sensazione del protagonista, il lettore vede il mondo con lo sguardo lapidario del giovane e si focalizza su ogni attimo e su ogni sua paura. Ciò che ho adorato più di ogni cosa è il realismo scarno con cui vengono messe in scena tutti gli episodi più significativi della vita di Nathan: la sua solitudine, i suoi problemi sociali, la sua fuga, i suoi incontri, le sue impressioni e il suo sprofondare nell'oscurità.
Consiglio questo romanzo a ogni adolescente che ami i distopici, i fantasy, l'avventura e soprattuttoi romanzi di formazione. .

Indicazioni utili

Consigliato a chi ha letto...
Harry Potter
Hunger Games
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10
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