Dettagli Recensione
Una scrollata di spalle e tutto passa!
So che ormai questo libro lo hanno letto tutti (ero rimasta solo io, in pratica) e che lo hanno recensito in molti. Però mi va lo stesso di dire la mia in proposito.
Il romanzo fa parte di una saga divisa in due trilogie e poi continuata tramite spin-off, prequel, eccetera eccetera. Questi libri narrano di un mondo più ampio rispetto a quello che conosciamo, raccontano del Mondo Invisibile, popolato da mezzi angeli, mezzi demoni e demoni. Gli Shadowhunters, ossia i mezzi angeli, sono coloro che proteggono il mondo sia visibile sia invisibile dai demoni , creature malvagie che dagli Inferi oltrepassano le barriere che separano i mondi e si riversano su di essi per distruggerli. Poi ci sono appunto i mezzi demoni, mal visti dagli Shadowhunters ma che grazie a un patto stipulato con loro vivono civilmente in mezzo agli essere umani. Questi mezzi demoni comprendono licantropi, vampiri e fate.
Nello specifico, il romanzo parla di una quindicenne, Clary, che scopre il Mondo Invisibile, assistendo all’uccisione di un demone da parte di tre giovani Shadowhunters: Jace, Alec e Isabelle.
Sembrerebbe banale, lo so, perché ormai di young-adult fantasy che parlano di angeli se ne leggono a bizzeffe. Eppure a me è piaciuto. Quello che invece mi ha particolarmente infastidito è: 1) il lessico! Accidenti, il lessico!!! 2) la caratterizzazione dei personaggi.
Andiamo con ordine.
1) Non avete idea di quante volte questi personaggi scrollino le spalle! Dopo aver incontrato la frase “Scrollò le spalle” per tre volte in due facciate consecutive, ho deciso di contarli e appuntarmeli in un foglio. Sì, lo so, ho qualcosa che non va. Ma così ho scoperto che questi Shadowhunters hanno un tic piuttosto evidente: 32 scrollate di spalle, signore e signori, di cui 4 solo nell’epilogo! Per chiudere in bellezza, insomma! E considerate che non ho segnato le volte in cui “Scosse le spalle, “Sollevò le spalle”, “Strinse le spalle”, ecc. Allucinante, davvero.
Altro modo di dire ricorrente è “Si produsse”. Del tipo: “Jace […] si produsse nel fantasma di un sorriso” (Eh?!), “Magnus si produsse in un sospiro irritato”, “Jace produsse un coltello dalla tasca”, “Jace si produsse in una risata”. Perciò non potete capire quanto ho riso quando ho letto: “Magnus si produsse in un’elegante scrollata di spalle”. BOOM!
Poi ci sono descrizioni un po’ strane che anche usando la mia fantasia non sono sicura di aver interpretato al meglio. Secondo voi che vuol dire (riferito a un demone): “Dietro, dentro il suo cranio, la seconda serie di denti […] iniziò a digrignare”? Ha una seconda bocca sul retro della testa? Boh…
2) Clary è insopportabile, punto. Una ragazzina che scopre un nuovo mondo composto da angeli e demoni, che viene aggredita da un mostro, che scopre di essere figlia di una Shadowhunter e che i suoi ricordi sono stati cancellati da uno stregone, che rischia la vita ogni tre per due… Cosa fa? Nulla di che, tutte queste novità sembrerebbero non farle né caldo né freddo. Se avesse scoperto che il miscelatore della doccia dava sia acqua fredda che calda ci sarebbe rimasta più spiazzata! Accidenti, se io avessi vissuto tutto questo, mi sarei messa a piangere in un angolino con la faccia rivolta verso il muro, ripetendomi costantemente che stavo sognando e non ero impazzita… ma okay, evidentemente non ho la stoffa per salvare il mondo dai demoni.
Idem per Simon, il migliore amico della protagonista, che lo tratta come uno schiavetto. La reazione del ragazzo nel sapere del nuovo mondo è stata: “Che figata!”. Be’, dai, sempre meglio di Clary.
Non ho nulla da dire su Jace, che viene delineato abbastanza bene, mentre Alec e Isabelle sono poco più che comparse. Al che, non capisco come quella brillante e geniale Clary abbia capito che Alec è innamorato di Jace. Insomma, non è che fosse così ovvio, dato che quando c’è questa rivelazione, Alec è comparso circa due/tre volte in orari dei pasti. Mah… Invece, Isabelle viene descritta come l’oca peggiore che si possa incontrare, Clary la prenderebbe a pugni ogni tre per due, ma alla fine sono amiche del cuore. Scusa?!
Detto questo, alla fine il romanzo risulta abbastanza piacevole da leggere. Io personalmente mi sono divertita a ricercare “Scrollò le spalle” e “Si produsse”, cosa che non mancherò di fare anche nel secondo libro.
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Commenti
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Le incomprensioni sui demoni: ovvio che ce le hai! Hai mai incontrato un demone? Mi auguro di no.
Clary ha molti momenti di crisi. Praticamente solo quelli. A me sta antipatica e tutto, però non possiamo dire che non abbia mai avuto momenti di crisi.
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E comunque quando Clary viene completamente risucchiata da quel mondo ha anche lei dei momenti di crisi.
Questa é la mia opinione, e rispetto la tua anche se a me le cose non risultano.