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La base di tutto
Quest'opera di Tolkien è una vera e propria pietra miliare per coloro che amano questo autore, e senza di essa è impossibile comprendere ed apprezzare pienamente le sue opere.
La base di tutto si trovare tra le pagine di questo romanzo, che considero un capolavoro di altissimo livello.
Tutto in esso viene creato e prende forma sotto l'abilissima penna di Tolkien, che con questa opera porta alla luce tutti i suoi studi su cui fondare tutte le successive opere, anch'esse di grande livello e che dimostrano l'abilità di questo scrittore per quanto riguarda anche l'utilizzo di diverse tipologie di scrittura.
Questo titolo comunque si può individuare come il più ostico, perché effettivamente è molto difficile da portare a termine (almeno secondo me) per quanto riguarda appunto la tipologia; infatti consiste in una serie di racconti narrati che partono dalla creazione del mondo di Arda per poi seguire il corso delle Ere, con in esse le storie di intere casate, di grandi eroi, di grandi vittorie e disfatte.
Le pagine sono pervase dalla magnificenza di questo mondo, amato da tantissime persone anche grazie al successo dei film, ma che allo stesso tempo è oscuro per la maggioranza di esse. Qua decisamente è possibile trovare uno spiraglio di luce, per comprendere almeno in parte tutto ciò che lo riguarda.
Merita a mio avviso di essere letto anche solo per rendere il giusto onore a questo grandissimo autore, che per creare ciò che è possibile vedere in 3 ore di film, ha speso un'intera vita di studi che vanno a comprendere le lingue, le famiglie, le battaglie.
Tutto è studiato nel dettaglio e nulla è lasciato al caso.
Mi risulta comunque molto difficile parlare di questo titolo appunto, in principio perché parlare di un determinato evento o fatto andrebbe a sminuire l'intera opera, successivamente perché credo che sia fondamentale leggerlo per poterne apprezzare la complessità e la qualità.
Ovviamente a supporto del lettore c'è un gran numero di inserti, con glossari ed alberi genealogici...per evitare di perdersi appunto a causa del grandissimo numero di nomi ed eventi e ciò va a dimostrare ancora di più l'accuratezza di tutto questo lavoro.
Insomma alla base di tutto vi sono grandissimi studi e credo che per poter dire di amare il fantasy, è assolutamente necessario leggere questo libro che è stato alla base di ciò che ha creato questa tipologia di romanzo.
Vi lascio con un pezzetto di romanzo che non vi dirà molto, ma che può aiutare a capire la tipologia di scrittura e che per coloro che hanno letto questo titolo, può risultare familiare e piacevole.
"Melkor affrontò l'assalto dei Valar nella parte nordoccidentale della Terra di Mezzo e tutta quella regione ne fu ampiamente sconvolta. Ma la prima vittoria delle schiere dell'Occidente fu rapida e davanti a esse i servi di Melkor si rifugiarono in Utumno. Poi i Valar passarono oltre la Terra di Mezzo e posero la guardia su Cuiviénen; e dunque i Quendi nulla seppero della grande Battaglia delle Potenze, salvo che la Terra tremò e gemette sotto di loro, e che le acque si agitarono, e che nel nord si accesero bagliori come di fuochi immani."