Dettagli Recensione
Il vangelo secondo Loki
Non ho molta esperienza della mitologia nordica. Quel poco che so è derivato dai brevi accenni in qualcosa che ho letto o spezzoni di film e serie tv che al momento ricordo vagamente...
Una cosa di cui ero convinta era, ad esempio che Loki fosse il figlio di Odino, ma è evidente che non è così...
Ho pertanto scoperto diverse cose leggendo questo libro.
Mi è piaciuta molto la strutturazione dei capitoli, ognuno dei quali riportava "Lokabrenna" (il vangelo secondo Loki) unitamente alla "parabola del giorno".
Ho amato anche che il narratore fosse lo stesso Loki, quindi un punto di vista decisamente poco obbiettivo e un giudice molto particolare su cosa era giusto o sbagliato (spesso invertendo i significati e considerando solamente quello che era a suo vantaggio).
Tutto bene fin qui, ma mi è mancato qualcosa.
Pur avendo sorriso alle avventure di Loki e apprezzato quanto precedentemente detto, ho trovato la narrazione fredda e in un qualche modo distante.
Diversi brani sono risultati ai miei occhi addirittura noiosi e se non fosse stato per la scorrevolezza dello stile della Harris, difficilmente avrei completato la lettura.
Credo che infine manchi quel "non so che" che rende un libro una lettura indimenticabile.